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Coronavirus, Caso USS Mount Whitney: il militare positivo trasferito a Napoli

GAETA – E’ rimasto a Gaeta poche ore l’ufficiale americano che, prossimo a salire a bordo della Mount Whitney, la nave ammiraglia della Sesta Flotta della Nato, è risultato positivo – ha costituito il 3° caso in città – al coronavirus. Il sindaco Cosmo Mitrano e l’assessore alla Polizia Municipale Felice D’Argenzio hanno confermato le indiscrezioni trapelate subito l’ufficializzazione, da parte del comando della Sesta Flotta della Nato, della positività: il marittimo, di mezza età, ha lasciato Gaeta ed è stato trasferito presso la struttura sanitaria della stessa Nato di stanza presso la base militare di Gricignano d’Aversa, in provincia di Napoli.

Queste conferme sono state fornite ai vertici dell’amministrazione comunale di Gaeta dallo stesso comandante della “Mount Whitney” che ha aggiunto un altro particolare: il militare infettato, prima di imbarcarsi definitivamente sulla nave ammiraglia in rada presso il molo S.Maria, era giunto a Gaeta direttamente dagli Stati Uniti in compagnia della moglie con la quale pernottava presso un albergo della città.

Sia la donna che altre quattro persone, che avrebbero dovuto formalizzare le severissime operazioni di check-in dell’uomo, sono state messe cautelativamente in quarantena domiciliare: “Stanno tutti bene – hanno detto Mitrano e l’assessore alla Polizia Locale Felice D’Argenzio – e le loro condizioni non destano alcuna preoccupazione”. Se il comandante Norman Cassidy aveva annunciato la sanificazione di tutte le aree della nave, sono iniziate quelle della struttura alberghiera di Gaeta di cui era ospite il marittimo contagiato e la moglie e anche qui il comune ha voluto tranquillizzare l’opinione pubblica: “Il militare, attraverso la ricerca epidemiologica effettuata dall’Asl – ha osservato l’assessore D’Argenzio – faceva la spola l’albergo dove si era sistemato prima dell’imbarco e la base della Nato. Non si registrano altri tipi di spostamenti”.

Il comune di Gaeta è preoccupato invece per l’esito di alcuni tamponi cui sono stati sottoposti diversi cittadini che hanno partecipato a crociere e viaggi di piacere con altre comitive di turisti residenti in altri centri del sud-pontino: su tutte spicca il gruppo di 35 persone partito da Itri il 28 febbraio alla volta di Fiumicino per volare alla volta di Antigua dove era iniziata una crociera nei Carabinieri. Di quella comitiva sono al momento positivi quattro componenti ed un autista di un bus che l’8 marzo li aveva riaccompagnati nel sud-pontino. Intanto ha fatto discutere l’utilizzo di due drone da parte del comune di Gaeta per monitorare il territorio a 15 metri d’altezza che, “tutelando la privacy”, aveva l’obiettivo di verificare il rispetto delle prescrizioni governative in tema di mobilità. I drone hanno sorvolato le spiagge cittadine, l’area verde di monte Orlando, i principali varchi d’acceso dai lati di Sperlonga, Itri e Formia e ad azionarli sono stati due operatori autorizzati dal Comune. Non dalla Polizia di Stato che ha vietato l’uso di queste telecamere volanti.

Saverio Forte