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Formia/ Approvato il Piano economico della Frz, la consgliera Villa: “manca il Piano industriale”

FORMIA – A seguito dell’ultimo Consiglio comunale – durante il quale è stato approvato con i voti della maggioranza il Piano economico finanziario della Formia Rifiuti Zero –  la consigliera comunale d’opposizione Paola Villa (Movimento cinque stelle – Un’altra città) ha deciso di evidenziare il Pef sarebbe arrivato senza “un Piano Industriale“, vale a dire – secondo quanto spiega – “senza quel documento indispensabile per capire cosa propone l’azienda per migliorare il servizio prestato in città”. 
Così alla consigliera Villa sono rimaste delle domande: “quando partirà la sperimentazione della TARIP (tariffa puntuale) nel quartiere di Penitro e poi, in tutta la città,  in modo da capire quando i cittadini pagheranno tanto quanto i chilogrammi di rifiuto prodotti. Quale sarà lo scadenziario dello sfalcio, del lavaggio strade e del servizio (aggiuntivo) di pulizia spiagge?”.
E nell’attesa di ottenere queste risposte, la Villa ricorda a tutti – intanto – la delibera n. 13257 della Regione Lazio con la quale si istituisce gli “Enti di governo d’ambito territoriale ottimale”  – come per l’acqua – anche per i rifiuti; “speriamo che non vengano pattuiti compensi da capogiro per incarichi politici e che non si allestisca il solito carrozzone per creare la ‘filiera del voto clientelare’, in fondo questa struttura la pagheremo tutti noi con una tariffa” – commenta il suo stesso annuncio l’ex-sindaco di Formia, Villa.
E conclude: “Intanto, in questa nostra provincia, c’è una realtà a totale partecipazione pubblica che gestisce i rifiuti, la FRZ, ed è proprio qui a Formia, una realtà che andrebbe potenziata, difesa con un lungimirante e coraggioso Piano Industriale. E forse proprio la FRZ potrà diventare una delle protagoniste del futuro EGATO per i rifiuti della nostra provincia, lasciando a bocca asciutta tutte le aziende private che operano all’interno di un mondo, come quello dei rifiuti, dove personaggi ambigui e criminalità organizzata alzano la voce e fanno spesso da padrone”.