FONDI – Fondi è stata di nuovo in prima pagina nei quotidiani locali, e non stavolta per i meriti della brava Alessia Pecchia, nostra concittadina che sta avendo sempre più successo nel mondo dello spettacolo, ma per l’ennesimo attentato che si è avuto in città, il terzo in poco tempo.
Stavolta si è trattato di un semplice avvertimento, che comunque ha causato danni a una attività commerciale, e ci domandiamo se veramente il sindaco Maschietto abbia il polso della situazione, oppure può solo emettere ordinanze antibivacco, che hanno qualche valore al massimo per Corso Appio Claudio, ma che nei vicoli di Fondi è come carta straccia.
Diventa sempre più esigente la necessità della presenza della polizia locale, non solo sotto il Castello la domenica sera, ma che in altre aree, soprattutto quelle più a rischio, come alcuni vicoli del centro storico e alcune aree di periferia.
Proprio ieri in zona San Magno c’è stato un furto in pieno giorno in una abitazione, quasi a ricordarci che esattamente un anno fa iniziò la stagione dei furti nelle case, e per molto tempo l’amministrazione non fece nulla, si arrivò a pensare di fare addirittura delle ronde nelle zone di campagna, e solo allora si pensò di incontrare le forze di polizia presenti nel territorio per concertare un’azione comune.
Noi di Fondi in Azione chiediamo a questo punto al sindaco Maschietto: ha il polso della situazione?
Intende avvalersi di un piano di potenziamento delle forze di Polizia anche temporaneo, visto che la buona stagione porterà un notevole afflusso di turisti, ma potenzialmente anche persone non proprio raccomandabili, che vengono da altri territori?
Si preoccupa dell’attuale stato di allerta, si muove in sintonia con le altre Forze dell’Ordine?
Ne vorremmo conferma, perché non vogliamo competere con Aprilia e le sue purtroppo recenti notizie di criminalità organizzata che spadroneggia il territorio, al punto di sparare anche a forze dell’ordine.
Fondi non merita questa amministrazione che non riesce ad avere una visione politica della città, che aspetta che i problemi arrivino senza riuscire a prevederli, come è già avvenuto con il caso del rinnovo del contratto per la gestione dei rifiuti.
Possibile che a contratto ormai in scadenza si siano ricordati che non avrebbero fatto in tempo a indire la nuova gara e pensare con essa una diversa modalità di raccolta?
Non avevano sottomano i dati della raccolta e dei suoi costi, oppure si gloriano solo del titolo di comune riciclone, dimenticando che l’onere del riciclo ricade in gran parte ai cittadini, che per tutta risposta ricevono continui aumenti della Tari? Come si dice a Fondi, cornuti e mazziati. Le elezioni si stanno avvicinando, e questa amministrazione è sempre più deficitaria, se lo ricordino i cittadini.