MINTURNO – I consiglieri comunali della Lega di Minturno, Massimo Moni e Nicolò Graziano, esprimono la loro netta contrarietà alla decisione del sindaco Gerardo Stefanelli e della giunta comunale di istituire una struttura trasversale dedicata alla gestione degli appalti pubblici.
Secondo quanto deliberato dall’amministrazione, tale struttura avrà il compito di coordinare e supervisionare le procedure di progettazione, affidamento e contrattualizzazione di lavori, servizi e forniture. Una scelta che, tuttavia, i due esponenti della Lega definiscono incomprensibile e potenzialmente dannosa per il Comune.
“Questa decisione – dichiarano Moni e Graziano – comporterebbe una nuova ed ulteriore mole di lavoro per i nostri dipendenti comunali, già fortemente impegnati nelle loro attività ordinarie. In questo modo si troverebbero invece a dover gestire direttamente procedure di affidamento di contratti di lavoro per importi superiori a 500 mila euro, con evidenti ricadute sull’efficienza complessiva della macchina amministrativa.”
Attualmente, il Comune di Minturno affida la gestione delle proprie procedure di gara alla Centrale Unica di Committenza “Riviera D’Ulisse”, così come fanno anche gli altri comuni del Golfo di Gaeta. Tale modello, spiegano i consiglieri, “assicura una gestione centralizzata degli appalti pubblici, garantendo maggiore efficienza, trasparenza e una riduzione dei costi per l’ente.”
Secondo Moni e Graziano, invece, la creazione di una struttura autonoma a livello comunale rischierebbe di rallentare le procedure e di generare complicazioni burocratiche:
“Con questa scelta – proseguono – il Comune di Minturno si discosterebbe da un sistema che ha dimostrato di funzionare, mettendo in discussione la rapidità e l’efficienza che la Centrale di Committenza offre agli enti aderenti.”
I consiglieri ribadiscono quindi la loro posizione: “Rimaniamo saldamente contrari alla decisione del governo Stefanelli. Riteniamo necessario continuare ad affidare le procedure di gara esclusivamente alla Centrale Unica di Committenza, evitando di sovraccaricare ulteriormente la struttura comunale con compiti che possono essere svolti in maniera più efficace e trasparente a livello centralizzato.”
La discussione sul futuro della gestione degli appalti a Minturno è quindi destinata a proseguire, con la Lega pronta a dare battaglia in consiglio comunale per difendere il modello attuale.