Il partito democratico di Latina critica l’amministrazione comunale e le “dichiarazioni d’intenti” a cui si riducono, a proprio avviso, le proposte messe in campo fin qui dall’amministrazione comunale. Di seguito la controproposte del pd, espresse in una nota del segretario Marco Cepollaro.
I recenti scontri tra bande per il controllo dello spaccio nel quartiere Santa Rita sono uno sfregio alla nostra città. La violenza degli episodi, l’arroganza dei metodi, le minacce alle Forze dell’Ordine rappresentano un attacco diretto alla comunità e alle istituzioni.
Esplosioni di ordigni, intimidazioni e atti criminali dimostrano un tentativo di appropriazione del territorio. Bene hanno fatto Procura e Forze dell’Ordine a reagire con tempestività e fermezza, dando un segnale chiaro ai cittadini. Importante anche la risposta dei residenti che chiedono sicurezza e legalità.
Il Partito Democratico è da sempre in prima linea nel sostegno a Magistratura e Forze dell’Ordine contro ogni forma di criminalità. Oggi è indispensabile riaccendere l’attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e dell’opinione pubblica per isolare non solo i clan organizzati ma anche la crescente violenza giovanile.
Non bastano dichiarazioni d’intenti. Il Comune di Latina deve diventare parte attiva del contrasto alla criminalità e promotore di una vera cultura della sicurezza. Rapine, furti, scippi, estorsioni, bullismo, usura, omicidi e infiltrazioni criminali nel tessuto economico e sociale impongono di non abbassare la guardia.
Serve un investimento straordinario per rafforzare la Polizia Municipale, oggi ridotta al 20% dell’organico previsto. Occorre garantire un servizio 24 ore su 24, con presenza nei quartieri, nei borghi, nei parchi e sulle strade per affiancare le Forze dell’Ordine nel contrasto al crimine.
Accanto al presidio fisico vanno potenziati illuminazione pubblica, videosorveglianza, campagne di informazione e progetti di formazione nelle scuole, nelle università e con le associazioni per diffondere una cultura condivisa della legalità e della sicurezza.
Tutte queste azioni possono essere coordinate attraverso la nomina di un responsabile comunale per la sicurezza e l’istituzione di una Consulta cittadina che riunisca competenze professionali e volontariato per stimolare e indirizzare l’azione dell’amministrazione.
Latina non può piegarsi alla violenza: solo con repressione, prevenzione e partecipazione potremo restituire ai cittadini il diritto a vivere in sicurezza”.