FORMIA – Quando il destino è misteriosamente cinico. Nelle ore in cui l’immagine commerciale di Formia si è impoverita improvvisamente a causa della prematura scomparsa di Tommaso Bartolomeo, storico patron del bar prima e del Caffè Bitti poi, nel quartiere di San Giulio una altrettanto rinomata attività festeggiava i suoi primi cinquant’anni di vita o, meglio, al servizio della città e del Golfo. La pasticceria “Amedeo” un ricordo l’ha stabilito in questo primo mezzo secolo di attività: ha operato sempre nello stesso sito, al piano terra di un elegante palazzo, a duecento metri in linea d’aria dallo stadio di calcio “Nicola Perrone”, un tempo semplicemente San Pietro. E a vincerla questa scommessa è stato Emilio Flauto, oggi 87 anni ottimamente ben portati che, originario di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, decise con un mix di coraggio e di follia, di alzare la saracinesca della sua pasticceria il 5 dicembre 1975 anche se, dopo tre giorni di necessaria sperimentazione, il giorno dell’inaugurazione avvenne – circostanza degna del miglior cultore di marketing – in occasione della ricorrenza festiva dell’Immacolata. E l’affluenza dei clienti – come da previsione – fu davvero strepitosa come lo è tuttora nei giorni feriali e, irrimediabilmente ancor di più, in quelli festivi. Il signor Emilio decise di mettersi in proprio dopo aver affinato dal 1970 in poi il suo mestiere presso due pasticcerie che in quel decennio triste e grigio erano diventate una calamita per formiani e turisti, quelle di proprietà di Antonio Magri e di Pasquale Vezza. Davvero il top per i golosi. A dar manforte c’era la signora Rosa: ora non c’è più ma due dei suoi quattro figli che hanno deciso di calcare l’ombra di papà Emilio, Amedeo e Germano, hanno imparato tanto da questa donna torrese tutta lavoro e famiglia.
La svolta di questo brand “made in Formia” c’è stato nel 1993. La pasticceria, che all’epoca si chiamava giustamente “da Emilio”, assorbì l’attiguo bar “Kristall” e divenne un tutt’uno dal punto di vista commerciale. Che bisognava fermarsi al civico 54 di via Palazzo lo capirono subito i tifosi del Formia calcio diretti al vicino stadio San Pietro o quelli sostenitori della squadra ospite. E questo bar-pasticceria è riuscito nell’intento e…nel merito di avere gli uni vicini agli altri, in occasione dell’intervallo delle gare casalinghe del Formia, i sostenitori biancoazzurri di casa e quelli ospiti. Altro che scorta di Polizia e Carabinieri. Una scena quasi simile si viveva subito dopo il triplice fischio dell’arbitro: i tifosi giunti a Formia per sostenere la squadra del cuore erano costretti a fermarsi dal “Bar pasticceria Amedeo” per mitigare sotto il palato l’amarezza rimediata per la sconfitta subita e per portare nelle rispettive abitazioni un vassoio colmo di tante dolcezze formiane. Che l’anniversario del locale del quartiere di San Giulio meritasse un dovuto e meritato riconoscimento l’ha capito l’altro giorno il sindaco di Formia Gianluca Taddeo. Si è presentato in maniera spontanea e semplice, forse senza neanche anticipare il suo arrivo: “Sacrificio, passione e tanto lavoro. Questa è la ricetta dei primi 50 anni di una scommessa promossa e vinta dalla famiglia Flauto. Ad Emilio, Amedeo, Germano, alle rispettive mogli e all’intera squadra di lavoro ho augurato altri 50 anni di successo e fortuna. Ho consegnato loro una targa con una frase che racchiude tutta la loro storia: “’Alla Pasticceria Amedeo, che da cinquant’anni trasforma farina e sogni in dolcezza. Per ogni giorno in cui un profumo, un gesto antico, un assaggio sincero ha reso la vita più bella. Con gratitudine per mezzo secolo di arte e passione”.
Amedeo ha voluto ricordare doverosamente un collega che tanto stimava: “Non nascondo che la nostra felicità per la ricorrenza di questo primo mezzo secolo di attività è stata un po’ ridimensionata quando abbiamo appreso della scomparsa di Tommaso Bartolomeo. Per me e per mio fratello Germano è stato, lo ammettiamo, un punto di riferimento perché partendo dal niente è riuscito a realizzare un’attività imprenditoriale che dà lustro, come la nostra, all’immagine commerciale di Formia. La mia famiglia ringrazia davvero coloro che hanno festeggiato con noi i primi 50 anni di attività della nostra pasticceria. Un traguardo speciale reso possibile dall’affetto e dal sostegno di tutti. Un ringraziamento speciale va anche al sindaco Taddeo per essere passato a salutare e per consegnarci una bellissima targa commemorativa. Grazie, grazie, grazie”.