FORMIA – Strade ingolfate, tombini scoppiati, accessi delle scuole e vicoli impraticabili. Sono alcuni dei disagi segnalati ieri da decine di cittadini e riscontrati, anche direttamente, da due consiglieri comunali di minoranza. Se la protezione civile ha funzionato perfettamente, altrettanto non può dirsi per la rete di raccolta delle acque bianche che hanno invaso le strade della città. La consigliera Immacolata Arnone addebita quanto accaduto alla mancata cura del territorio.

“La pioggia di oggi – ha detto – come al solito, ha visto una città allagata, in alcune zone il livello dell’acqua sulle strade ha superato svariati centimetri, mettendo in difficoltà automobilisti e pedoni, modo particolare bambini e ragazzi, che andavano a scuola, con le stesse in condizioni di difficoltà di accesso.
Si continua a risparmiare sulla manutenzione, con pochi soldi in bilancio. Si continua a risparmiare sulla sicurezza delle persone! Si continua a spendere per eventi, che tra il Natale, il carnevale e l’estate, si sono raggiunte cifre assurde, più di un milione di euro”. Per queste ragioni ha chiesto un chiarimento in consiglio comunale tramite una interrogazione. In particolare la Arnone chiede informazioni precise sulla pulitura dei tombini, la pulizia dei fossati, la manutenzione del verde in via Vitruvio ed a Vindicio, l’asfaltatura delle strade e chiede espressamente quali siano le somme che il comune ha stanziato per la manutenzione della città.

Alessandro Carta nella sua interrogazione punta invece il dito sul sistema viario in tilt. “La situazione del manto stradale della nostra città è sotto gli occhi di tutti: buche, dissesti e rattoppi vari costituiscono un problema serio per l’incolumità dei cittadini;“Le nostre strade sono ridotte a colabrodo, frane, smottamenti e copiose perdite idriche. Una situazione aggravata, negli ultimi anni, dalle abbondanti piogge che hanno creati veri e propri crateri sui manti stradali; tale situazione riguarda l’intera città, dal centro cittadino alle periferie. Basti pensare alle gravi condizioni in cui versa la strada principale della città, Via Vitruvio, oppure alla Via Rotabile, strada di rilevante importanza per la viabilità locale e per il collegamento con le frazioni collinari”. In particolare Alessandro Carta si chiede come mai non partano i lavori per 700.000 euro in via Rotabile il cui finanziamento era scaturito da un accordo con la Provincia di Latina e che vedeva il comune sobbarcarsi una quota di 150.000 euro. Nel protocollo si prevedeva la redazione di un progetto esecutivo e l’indizione della gara d’appalto.
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