FORMIA – Tentavano di imbarcarsi con un carico decisamente insolito, ma sono stati fermati in tempo dagli agenti della Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna. Protagonisti della vicenda una coppia residente a Formia, bloccata ieri mattina al porto di Olbia – Isola Bianca mentre si apprestava a salire su un traghetto diretto a Civitavecchia.
Durante i controlli di routine, gli agenti hanno scoperto nel bagagliaio della loro auto una tartaruga – appartenente a una specie protetta – e un sacchetto contenente numerose pietre, presumibilmente prelevate da alcune spiagge locali.
Immediato l’intervento dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Sassari, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Olbia, che hanno avviato gli accertamenti del caso.
Per il prelievo dei ciottoli, i due turisti sono stati sanzionati secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 16/2017, che vieta l’asportazione di sabbia, pietre e conchiglie dal litorale sardo, con multe che possono variare dai 500 ai 3.000 euro. La normativa è stata introdotta per contrastare un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e dannoso per l’ecosistema costiero.
Decisamente più grave, invece, la situazione legata al trasporto della tartaruga, la cui detenzione costituisce un reato penale in base alla Convenzione di Washington che tutela le specie animali e vegetali minacciate di estinzione. Sulla vicenda sono ora in corso approfondimenti da parte delle autorità competenti.
L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di controlli intensificati nei porti sardi, finalizzati alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale dell’isola. Le autorità invitano residenti e turisti al rispetto delle normative vigenti, ricordando che anche piccoli gesti, come il prelievo di sabbia o pietre, possono avere gravi conseguenze sull’equilibrio ambientale.