FONDI – Fu protagonista lo scorso luglio di uno spettacolare inseguimento a bordo della sua Smart lungo la strada regionale Flacca degno del miglior film poliziesco. La fuga iniziò dopo aver speronato un’auto della Polizia facendola finire in un fossato. Per questa vicenda, che si concluse con la classica fuga a piedi nonostante l’uomo fosse in compagnia della moglie in avanzato stato di gravidanza, Giuseppe Ambrosio, 34enne originario della provincia di Caserta ma da anni residente a Fondi, è stato condannato lunedì a tre anni e tre mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale mentre è stato scagionato, per difetto di querela, dall’accusa di lesioni. E’ stato questo l’esito del processo per direttissima che si è celebrato lunedì davanti il giudice monocratico del Tribunale di Latina Eugenia Sinigallia. Difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, il 34enne Ambrosio si è visto chiedere dalla pubblica accusa una condanna a quattro anni e mezzo di carcere a fronte della linea della difesa che aveva chiesto per l’uomo l’assoluzione o, in alternativa, il minimo della pena. Ambrosio, che era irreperibile, era stato arrestato al termine di una fuga che il 34enne tentò perché gli agenti del commissariato di Polizia di Fondi gli avrebbero dovuto notificare un’ordinanza di custodia cautelare per un tentato omicidio premeditato in concorso che, con la complicità di altre persone, era avvenuto lo scorso maggio.