FORMIA, Formia Rifiuti Zero – Tanto tuonò che piovve. Dopo diversi mesi è tornato a riunirsi il controllo della Futuro Rifiuti zero, la task force del comune di Formia che, in qualità di socio di maggioranza della municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti a Formia e ( da due mesi) anche nel comune di Santi Cosma e Damiano, è chiamata a verificare l’operato del suo amministratore unico Raffaele Rizzo. Il presidente di quest’organismo, il dirigente del settore ambiente Pietro D’Angelo, al termine della seduta di lunedì 27 ha dovuto ricorrere al suo riconosciuto self control perché le richieste che aveva formalizzato una settimana prima alla governance della Frz sono rimaste tutte inevase. Il controllo analogo era tornato a riunirsi alla presenza della segretaria generale Marina Saccoccia e i dirigenti dei settori Bilancio e Avvocatura comunale, Daniele Rossi e Giuseppina Sciarra. L’ingegner D’Angelo nella seduta della scorsa settimana aveva manifestato un gesto di buona volontà chiedendo quanto sollecita in maniera specifica da mesi il capogruppo della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone: copia degli affidamenti professionali deliberati dal dottor Rizzo, verificare il rispetto del principio della loro rotazione ed il “buco” che offre la sezione Trasparenza amministrativa del sito on line della Frz. Secondo la dottoressa Arnone molte determine (naturalmente d’incarico) sono state pubblicate con la rispettiva dicitura ma il testo ed il contenuto attendono ancora di esserlo…

Il dirigente del settore ambiente aveva formalizzato questa richiesta nella seduta del 20 ottobre chiedendo alla Frz di provvedere per permettere quell’azione di verifica, tutt’altro che avente un carattere inquisitorio, sollecita dall’esponente dell’opposizione. Ma una settimana non è bastata – a quanto pare – ai funzionari della Frz di inviare copia dei documenti chiesti dall’ingegnere D’Angelo che, prendendo atto di quanto avvenuto, ha chiuso il verbale con un mix di amarezza e rammarico. “Devo ringraziare il dirigente D’Angelo – ha commentato il capogruppo di Guardare Oltre – perché innanzitutto ha convocato il controllo analogo della Frz sulla scorta di una mia specifica richiesta. Devo esprimergli la mia solidarietà perché in qualità di dirigente di un settore importante del comune meritava più rispetto. Ha chiesto alla Frz una precisa documentazione ma non sono bastati sette giorni per averla. E testimone di quanto avvenuto è la segreteria generale del comune e non l’ultimo usciere”.
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