Riesame su Enrico Tiero, decisione entro lunedì: la difesa chiede l’annullamento dei domiciliari

LATINA – E’ stata un’udienza vivace sul piano dialettico quella tenutasi giovedì davanti la terza sezione del Tribunale del Riesame di Roma (presidente Natoli) in cui il consigliere regionale (autosospesosi da Fratelli d’Italia) e presidente della commissione Sviluppo Economico alla Pisana Enrico Tiero ha chiesto, attraverso i suoi legali, gli avvocati Angelo Fiore e Pasquale Cardillo Cupo, l’annullamento dell’ordinanza cautelare ai domiciliari emessa il 18 ottobre dal Gip Cario con l’ipotesi accusatoria di corruzione.

La difesa dell’uomo politico naturalmente ha contestato la formulazione di questo reato presentando un’ulteriore memoria che si è aggiunta a quella notificata al Gip Cario in occasione dello svolgimento dell’interrogatorio preventivo che coincise con l’emissione della misura cautelare per l’inquinamento delle prove e la reiterazione del reato. Davanti al Riesame è comparso, oltre ai due pm inquirenti Taglione e Aiello, anche lo stesso consigliere regionale Tiero, accusato di aver messo in piedi un vero e proprio “metodo” caratterizzato da una sistematicità nell’operare e nel segnalare diversi soggetti, sia nel privato che nel pubblico, per posti di lavoro ottenendo in cambio ritorni in termini di consenso politico e di sottoscrizione di tessere al suo partito da cui si si è autosospeso.

L’udienza non è stata facile perché la difesa ha lamentato la mancanza nel carteggio della Procura di Latina dei verbali contenenti la trascrizioni delle intercettazioni telefoniche ed ambientali e quello con cui i Carabinieri del Nucleo Investigativo ed il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza avevano cominciato ad utilizzare un trojan, durante le lunghe e complesse indagini svolte tra il 2023 e l’anno successivo, per captare le conversazioni al telefono del consigliere più votato – oltre 16mila preferenze – in provincia di Latina alle regionali del febbraio 2023. Tiero è intervenuto dichiarandosi “tranquillo” – cose che fece il 16 ottobre davanti il Gip Cario – e respingendo le accuse mossegli dalla Pubblica accusa. Ha anche specificato che sarebbero state alcune aziende a rivolgersi a lui perché bisognose di manodopera.

Il Riesame si è riservata la decisione se annullare o meno il provvedimento del Gip Cario. La difesa ha insistito naturalmente per la sua revoca in considerazione del notevole lasso temporale – oltre un anno e mezzo fa – rispetto all’ultimo fatto contestato. Quello che pronunceranno i giudici del Tribunale della Libertà – l’ordinanza è attesa entro e non oltre lunedì 10 novembre – avrà anche una notevole valenza politica e ad attendere in primis è soprattutto il Consiglio regionale del Lazio. In base alla legge Severino se dovesse essere confermata la custodia cautelare ai domiciliari, Tiero potrebbe essere sospeso dalla carica di consigliere per tutto il tempo della sua detenzione.

A valutare la decisione da intraprendere saranno la presidenza del Consiglio dei Ministri che in stretto contatto con il Viminale ed il Ministero degli Affari Regionali chiederanno , attraverso la Prefettura di Tiero, la sospesione di Tiero al presidente dell’assemblea della Pisana Antonello Aurigemma. Ad attendere cosa deciderà il Riesame saranno inoltre Fratelli d’Italia, a livello provinciale e regionale, e la neo presidente del Parco nazionale del Circeo, la terracinese Emanuela Zappone, la prima dei non eletti del “listone” di Fdi alle regionali del febbraio di due anni fa.