FONDI – Era diventato famoso in tutta Italia per aver proclamato davanti alle telecamere delle Iene il suo diritto di occupare una casa, pur non avendo un regolare contratto. Aldo Castaldo ha occupato una casa di Fondi e davanti all’inviato delle Iene Luigi Pelazza, noto giornalista Mediaset, aveva sostenuto le sue ragioni in maniera a dir poco sopra le righe arrivando a minacciare di sfasciare l’immobile in cui, secondo il proprietario, avrebbe dovuto rimanere solo pochi giorni. Ed invece sono passati almeno 6 mesi.
Nella giornata di ieri, la polizia di Latina ha eseguito il decreto di sgombero emesso dal Gip del Tribunale di Latina, Laura MORSELLI su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli e Sostituto Procuratore Giuseppe Bontempo, attività che ha consentito di liberare l’immobile da tempo occupato abusivamente dal noto pluripregiudicato di Fondi.
L’attività, posta in essere dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Fondi e dagli investigatori della Squadra Mobile di Latina, ha consentito di ripristinare la legalità e di restituire il bene al legittimo proprietario, a seguito di complesse indagini coordinate dalla Procura.
Il provvedimento rientra nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti dell’uomo per occupazione abusiva di immobile (art. 634 bis c.p.), reato introdotto di recente e applicato in questa occasione per la prima volta in provincia di Latina in base alle nuove disposizioni del “Decreto Sicurezza”, che consentono di procedere con maggiore rapidità agli sgomberi per contrastare il fenomeno delle occupazioni illegali.
L’indagato, già gravato da numerosi precedenti, aveva occupato arbitrariamente l’immobile e si era rifiutato di rilasciarlo, arrivando anche a sfidare pubblicamente le istituzioni e a oltraggiare le massime autorità provinciali durante la nota trasmissione televisiva nazionale andata in onda nei mesi scorsi.
Le indagini hanno consentito di accertare l’illecita condotta e il rischio concreto di ulteriori danni al bene, portando così all’emissione del decreto di reintegrazione nel possesso a favore del proprietario e al contestuale sgombero eseguito nella giornata di ieri dalla Polizia di Stato.
L’operazione rappresenta un importante segnale di fermezza e legalità, confermando l’impegno costante della Procura della Repubblica e della Polizia di Stato di Latina nel contrasto ai fenomeni di occupazione abusiva e di degrado urbano, a tutela dei diritti dei cittadini e della sicurezza collettiva.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari
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