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Formia / Befana nel segno della musica popolare. Nella Chiesa di Sant’Erasmo il concerto di “Ritmi briganti”

FORMIA – “Natale. Canti, riti e tradizioni”. E’ il titolo del concerto dei “Ritmi Briganti” in programma il 6 gennaio alle 19.15 presso la Chiesa di Sant’Erasmo. L’evento, promosso dalla Pro Loco di Formia con il sostegno dell’Amministrazione comunale e il patrocinio della Regione, è inserito nel programma di appuntamenti organizzato dal Comune per le festività natalizie. Nato da un progetto dell’associazione culturale “San Marco” supportato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, il concerto ha l’obiettivo di salvaguardare e diffondere il patrimonio musicale tradizionale.

“Ritmi briganti”. Formazione specializzata nella ricerca ed esecuzione di composizioni tradizionali che nel 2016 ha raccolto successi in Italia e all’estero in diversi festival internazionali legati alla tradizione popolare. I musicisti provengono da esperienze artistiche e professionali di levatura internazionale, vantando, come solisti o in varie formazioni, numerose tournee in Italia (Roma, Napoli, Milano, Verona, Bologna, Torino, Potenza, Frosinone) e all’estero (Germania, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Croazia, Turchia, Stati Uniti, Canada e Brasile), riscuotendo sempre particolare apprezzamento e successo di pubblico oltre che di critica. La direzione artistica è affidata ad Arcangelo Di Micco, pianista e compositore con esperienza internazionale nell’ambito concertistico sia da solista che in formazioni cameristiche, autore di testi sulla composizione musicale con particolare riferimento ai nuovi linguaggi e nuove tecnologie, già docente di discipline musicali presso diverse Università e Conservatori di Musica. La voce, Silvia Nardelli, dopo gli studi di pianoforte si diploma in Canto Lirico e successivamente in Musica Jazz (vecchio ordinamento) al Conservatorio Statale di Musica di Campobasso. Ha al suo attivo numerose tournee nel mondo con esperienze operistiche e nell’ultimo decennio in ambito jazzistico e popolare.

Il programma. Quello proposto è un repertorio variegato, in gran parte inedito, prevalentemente sacro o con forti riferimenti a riti e credenze popolari, alle usanze della vita campestre e alle tradizioni del periodo natalizio. Il programma contiene due canti dedicati alle questue di Capodanno raccolti a Minturno e Spigno Saturnia sulla base di una ricerca etnomusicologica curata da Arcangelo Di Micco; due novene di Natale della tradizione campana raccolte da Roberto De Simone; due canti Alfonsiani e le preghiere, in particolare alla Madonna delle Grazie; un antico canto popolare eseguito durante la deposizione delle tammorre alla Madonna delle Galline al Santuario di Pagani e Ave Donna Santissima dal Laudario di Cortona (XIII sec.). Sarà inoltre eseguito il Canto dei mietitori, una rappresentazione della tradizione popolare minturnese con forti richiami alla devozione e alla religiosità descritti attraverso la separazione delle messi dalla zizzania e medianti chiari riferimenti alla liberazione dal peccato attraverso il lavoro nei campi.