APRILIA – E’ stata discussa oggi nell’aula di Montecitorio, presso la Camera dei deputati l’interrogazione parlamentare a risposta immediata del deputato Filiberto Zaratti sulla recrudescenza di atti delinquenziali compiuti dalla criminalità organizzata nel territorio di Aprilia. In risposta il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oltre ad elencare una serie di arresti e lo scioglimento dello stesso comune di Aprilia, ha annunciato l’apertura del comissariato di Polizia di Aprilia già da lunedì 23 giugno e la prossima inaugurazione del 7 luglio della struttura che vedrà proprio il ministro tagliare il nastro. “La ricostruzione degli investigatori – ha detto Piantedosi – riconduce i diversi episodi criminosi verificatisi negli ultimi mesi ad Aprilia, sui quali proseguono specifiche attività di indagine, a forme di conflittualità armata tra gruppi criminali locali, anche stranieri, che si manifestano con atti intimidatori e dimostrativi, finalizzzati ad ottenere il controllo delle piazze di spaccio. In questo contesto il potenziamento del controllo dei servizi sul territorio, quotidianamente svolti in quel comune, ha consentito di trarre in arresto dal 5 febbraio scorso ad oggi 15 persone per detenzione di armi e sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Sempre nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione, dal 2024 ad oggi nel comune di Aprilia sono state effettuate 18 operazioni definite “Ad Alto impatto” con la collaborazione della polizia di stato, dell’arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale. Nel corso di queste attività sono state identificate 5240 persone, di cui 390 stranieri, e sono stati controllati 3352 veicoli, arrestate 3 persone e denunciate 23 e 5 segnalate per violazioni di natura amministrativa. Meritevole di segnalazione è l’attività della prefettura ha portato all’adozione, dal 2024 ad oggi di 22 interdittive antimafia, tra le quali 16 nei confronti di imprese risultate collegate direttamente o indirettamente alla criminalità operante sul territorio di Aprilia e tutte coinvolte in una più articolata attività di indagine che è proprio quella che ha condotto allo scioglimento del comune di Aprilia proprio per i condizionamenti rilevati. Attualmente sul territorio comunale, oltre alla Tenenza della guardia di finanza ed a due stazioni dell’arma dei carabinieri, ha sede uno specifico reparto territoriale dei carabinieri nel quale, dal 7 febbraio scorso, sono state impiegate 15 unità, di cui 6 destinate proprio ad Aprilia. Credo che un’ulteriore segnalazione di attenzione del governo sia rappresentata dall’istituzione concretizzatasi proprio l’altro ieri dall’istituzione di un nuovo commissariato della polizia di Stato ad Aprilia, che attualmente può già contare su 30 unità ed a breve ne verranno inviate ulteriori 6. La scelta che abbiamo effettuato è quella di creare un presidio territoriale unico che comprenda sia il nuovo commissariato della polizia, di stato, sia il distaccamento della polizia stradale già insistente sul territorio comunale, nell’ottica di una migliore distribuzione di uomini e di mezzi. L’apertura del commissariato di Aprilia, dove peraltro mi recherò in visita il prossimon 7 luglio, consentirà di rispondere alla crescente domanda di sicurezza della cittadinanza e contribuirà a rafforzare l’attività di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di illegalità”.
Di seguito il testo dell’interrogazione.
Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
all’esito di un’indagine di polizia giudiziaria denominata «Assedio», il 3 luglio 2024, la direzione distrettuale antimafia di Roma, unitamente al comando provinciale dei Carabinieri di Latina, ha dato esecuzione all’ordinanza di misure cautelari nei confronti di venticinque persone, tra cui il Sindaco, ritenute, a vario titolo, collegate a un’associazione di tipo mafioso operante nel territorio laziale e, segnatamente, nella città di Aprilia;
con deliberazione del Consiglio dei ministri, del 18 aprile 2025, su proposta del Ministro dell’interno, è stato disposto, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 267 del 2000 lo scioglimento del consiglio comunale di Aprilia in conseguenza ai fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso;
con decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2025 la gestione del comune di Aprilia è stata affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta dalla dottoressa Vincenza Filippi – prefetto a riposo – dottoressa Enza Caporale – viceprefetto – e dottoressa Rita Guida – dirigente di II fascia area I;
secondo la relazione a supporto della proposta di scioglimento avanzata dal Ministro interrogato: «(…) Il comune di Aprilia è inserito in un territorio interessato dalla presenza di cosche mafiose di matrice soprattutto calabrese che, nel tempo, vi si sono radicate, infiltrandone il tessuto sociale ed economico. Attualmente è egemone un sodalizio criminale che, come ricostruito dalla sopracitata indagine, nasce dalla perfetta sintonia delle cosche calabresi con la consorteria autoctona apriliana, ed è principalmente dedito: al traffico di stupefacenti; alle attività illecite di estorsione aggravata, rapina, lesioni e minaccia, finalizzate alla affermazione del sodalizio rispetto ad altre organizzazioni concorrenti; all’usura e all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria ai danni di commercianti e imprenditori; alla detenzione e al porto di armi, occorrenti per la commissione dei reati-fine e per mantenere il controllo del territorio»;
il 21 giugno 2025 almeno otto colpi di pistola sono stati esplosi contro un’attività commerciale in Località Campo di Carne, episodio preceduto da una lunga serie di analoghi atti criminali come quelli del 19 gennaio 2025 in Via Inghilterra, del 2 marzo 2025 in Via Belgio, del 12 e del 28 marzo 2025 ancora nel quartiere Toscanini, del 6 maggio 2025 in Via Guido Rossa e del 10 maggio 2025 in via del Carroceto –:
quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per rafforzare i presidi di legalità e tutte le strutture di contrasto alla criminalità e al radicamento del fenomeno mafioso, per tutelare il tessuto sociale ed economico della comunità apriliana.