MINTURNO – Un venerdì sera all’insegna della partecipazione e del confronto, quello del 27 giugno al Sunset di Marina di Minturno, in località Parco Recillo. L’iniziativa pubblica intitolata “L’Altra Voce incontra la città” ha segnato un momento politico significativo: per la prima volta, tutte le principali liste d’opposizione – Fratelli d’Italia, Lega, Insieme per Minturno e Minturno Domani – si sono presentate unite, pronte a costruire un’alternativa concreta all’attuale amministrazione comunale.
L’evento, organizzato con l’intento dichiarato di avviare un dialogo trasparente con la cittadinanza, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento. Si sono alternati gli interventi dei consiglieri comunali Pino D’Amici e Francesco Larocca (Fratelli d’Italia), Massimo Moni e Niccolò Graziano (Lega), Mino Bembo (Insieme per Minturno) e Barbara Sardelli (Minturno Domani).

Al centro del dialogo, temi chiave per il futuro della comunità: la trasparenza amministrativa, lo sviluppo sostenibile del territorio, la valorizzazione del lungomare e delle risorse culturali, la necessità di una nuova visione urbanistica.
“Stiamo costruendo una squadra unita, senza personalismi – è stato il messaggio condiviso – pronta a coinvolgere chiunque voglia superare le logiche politiche di oggi e guardare oltre l’attuale amministrazione”. Chiaro il riferimento alle scorse elezioni quando i due maggiori partiti del centrodestra – Fratelli d’Italia e Lega – andarono separati contro il sindaco uscente Gerardo Stefanelli, poi rieletto.
L’appello lanciato da “L’Altra Voce” è chiaro: servono nuove energie, idee fresche, ma soprattutto la volontà di rimettere al centro i bisogni reali dei cittadini. Un percorso partecipato, quello delineato dai promotori, che punta a “non accontentarsi”, ma a rilanciare Minturno con competenza e visione.
L’incontro si è concluso con un sentito ringraziamento al pubblico presente, segno che esiste una comunità viva e desiderosa di partecipare attivamente al cambiamento. Come recita il motto dell’iniziativa: “È tempo di guardare oltre”. E forse, per la politica locale, è davvero tempo di riscoprire il valore dell’ascolto.
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