TERRACINA – Un boato improvviso, poi la polvere, le urla, il panico. È accaduto tutto in pochi secondi nella serata di ieri al Ristorante Essenza, noto locale nel cuore di Terracina. Il solaio della sala affacciata su via Roma è crollato all’improvviso, seppellendo sotto le macerie sette persone, tra clienti e lavoratori del ristorante.
Tra loro anche Mara Severin, giovane sommelier di 31 anni originaria di Sabaudia, che i soccorritori sono riusciti a estrarre solo per ultima. Trasportata d’urgenza all’ospedale Fiorini, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Nonostante gli sforzi dei medici, le ferite riportate si sono rivelate fatali.
Il boato e la corsa contro il tempo
Il crollo è avvenuto intorno all’ora di cena. Un rumore sordo ha preceduto il cedimento, seguito da un’esplosione di polvere che ha avvolto il locale, generando immediatamente il panico. I soccorsi sono scattati nel giro di pochi minuti: sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, operatori del 118 con ambulanze e automediche, carabinieri e polizia.
La scena che si è presentata ai soccorritori era drammatica. I vigili del fuoco hanno iniziato a scavare tra le macerie, liberando uno ad uno i feriti, mentre una folla silenziosa assisteva alle operazioni. Ogni salvataggio è stato accolto con applausi spontanei, un gesto istintivo di sollievo e solidarietà. L’ultima a essere estratta è stata proprio Mara Severin. Il silenzio è calato sulla piazza quando si è diffusa la notizia del suo decesso, avvenuto poco dopo la mezzanotte.
Le ipotesi sul crollo
Ancora da chiarire le cause dell’improvviso cedimento. Le prime ipotesi parlano di un possibile cedimento strutturale, forse aggravato dalle infiltrazioni dovute al maltempo dei giorni scorsi. Le indagini sono affidate ai vigili del fuoco e ai tecnici del comune, che nelle prossime ore effettueranno rilievi dettagliati per comprendere cosa abbia provocato la tragedia.
Il Ristorante Essenza, conosciuto per la sua cucina raffinata e apprezzato da residenti e turisti, si trova in una delle zone centrali di Terracina. Mai, prima d’ora, si erano segnalati problemi strutturali. Eppure, ieri sera, il locale è diventato teatro di un dramma che ha scosso l’intera comunità.
Il dolore della città
Sul luogo del disastro è accorso anche il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, insieme agli assessori Claudio De Felice, Maurizio Casabona e al consigliere Gabriele Subiaco. Visibilmente provato, il primo cittadino ha espresso cordoglio alla famiglia della giovane sommelier: «Siamo costernati – ha dichiarato con voce rotta – questa è una ferita profonda per tutta la città».
La comunità di Terracina si stringe oggi attorno ai feriti e alla famiglia di Mara Severin. Una giovane vita spezzata mentre svolgeva il suo lavoro, in una serata che doveva essere, per tutti, solo un momento di convivialità.
Le indagini proseguiranno per fare piena luce sull’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Intanto, resta il dolore per una tragedia che ha segnato l’estate terracinese.