GAETA – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino ha convalidato il sequestro preventivo di alcune strutture all’interno del noto complesso turistico Aeneas’ Landing, situato tra la via Flacca e la spiaggia dell’Arenauta, nel cuore di una delle aree più suggestive della costa laziale.
I sigilli erano stati apposti nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nipaaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) di Latina, a seguito di un sopralluogo che ha rilevato presunti abusi edilizi all’interno della struttura ricettiva. In particolare, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su alcuni bungalow che sarebbero stati oggetto di interventi di ampliamento, in parte già realizzati e in parte ancora in corso, senza le dovute autorizzazioni.
Secondo quanto emerso dai rilievi, i lavori sono stati eseguiti in assenza del necessario permesso comunale, nonostante l’area sia soggetta a vincolo paesaggistico, trovandosi a meno di 300 metri dalla linea di costa. Per tali opere sarebbe quindi stata obbligatoria una specifica autorizzazione ambientale, che tuttavia non risulterebbe mai rilasciata.
A rendere la situazione ancora più grave è la classificazione dell’area nel Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Lazio, che la identifica come zona rossa (categoria R4), ovvero a elevato rischio di dissesti e crolli. Un elemento che rende particolarmente stringenti i vincoli su qualsiasi intervento edilizio.
Il sequestro è stato dunque ritenuto legittimo dal giudice, che ha accolto le motivazioni della Procura, con l’obiettivo di tutelare l’integrità del territorio e prevenire ulteriori rischi legati alla sicurezza e all’ambiente.
Le indagini proseguono per accertare le responsabilità e verificare se vi siano state omissioni o irregolarità da parte dei gestori o di eventuali funzionari pubblici coinvolti nel rilascio (o nella mancata verifica) delle autorizzazioni necessarie.