“Latina città senza guida”, l’intervento del segretario pd Marco Cepollaro

LATINA – Duro intervento del segretario del pd di Latina sulla Frattura creatasi nella maggioranza dopo la decisione della maggioranza di ridimensionare il bilancio della società controllata che gestisce il ciclo della raccolta dei rifiuti ABC. Di seguito la nota ufficiale. 

“Gli ultimi episodi che hanno scosso il Consiglio comunale di Latina, culminati con un aspro litigio e l’uscita plateale di Noi Moderati dall’aula al momento del voto su un atto fondamentale per la gestione dei rifiuti, segnano un punto di non ritorno. Non si tratta di un semplice incidente di percorso, ma dell’ennesima conferma di una crisi politica profonda, strutturale e ormai ingestibile, che travolge la credibilità della Sindaca Celentano e della sua giunta. Dopo due anni di mandato, Latina è una città immobile. Ogni dossier strategico – dal rilancio della Marina alla pianificazione urbanistica, dalla crisi della raccolta rifiuti all’emergenza sociale, fino al futuro dell’azienda pubblica ABC – è impantanato nel vuoto decisionale di una maggioranza lacerata da scontri personali, ripicche partitiche e lotte intestine.

Il caso ABC è emblematico e drammatico al tempo stesso. La modifica dell’articolo 8 del contratto di servizio, con una sottrazione di 500 mila euro che non permette di garantire un servizio dignitoso e certifica le future condizioni di degrado della città, ha spaccato la coalizione. L’assessore all’Ambiente Addonizio, proponente della delibera, ha disertato l’aula e fatto togliere il proprio nome dall’atto. Il suo partito ha abbandonato il Consiglio. Una frattura politica e istituzionale senza precedenti. Ma se l’assessore ha le sue responsabilità – e non da oggi – è altrettanto vero che almeno ha avuto il coraggio di non avallare l’ennesima scelta scriteriata, presa in fretta e nel silenzio più totale.

Ora, però, il tentativo della maggioranza di scaricare ogni colpa sull’assessore Addonizio suona come un’operazione cinica e maldestra. Per mesi hanno condiviso silenzi, rinvii e confusione. Hanno gestito in modo pasticciato l’intero ciclo dei rifiuti, senza una linea, senza un piano industriale per ABC, senza alcuna prospettiva. Ora cercano un capro espiatorio. Ma la responsabilità è collettiva. È politica. È della Sindaca, che ancora una volta si è sottratta al compito di decidere e guidare.

Il delegato all’Ambiente, se ancora ha senso delle istituzioni e dignità politica, dovrebbe rassegnare le dimissioni. Per rispetto verso sé stesso e verso i cittadini. Non aggiunga altri atti a questa triste commedia.

Nel frattempo, la gestione dei rifiuti precipita, le tariffe diventano sempre più insostenibili per i cittadini, l’azienda pubblica naviga a vista e il bilancio comunale vacilla sotto il peso di scelte sbagliate. La marina resta ostaggio di annunci vuoti e ordinanze tardive, mentre il nuovo piano regolatore è scomparso dal dibattito pubblico. Le politiche culturali, giovanili e sociali sono ridotte al minimo indispensabile. Nessuna idea, nessuna strategia, nessuna visione per il futuro della città.

Di fronte a questo scenario desolante, la domanda che poniamo pubblicamente alla Sindaca Celentano è semplice e inevitabile: ha ancora la forza, la lucidità e la credibilità per proseguire questa esperienza amministrativa? O pensa davvero di poter andare avanti facendo finta che tutto vada bene, mentre la città si spegne e la sua maggioranza implode sotto il peso delle proprie contraddizioni?”