FORMIA – Domenica, nella Villa comunale di Formia, si sono confrontati per la prima volta, tutti insieme, partiti ed associazioni politiche che aspirano a partecipare alle elezioni comunali del 2027 con un progetto diverso da quello che sta portando avanti l’attuale amministrazione comunale. Si tratta di forze politiche in parte presenti in consiglio comunale ed in parte no, che hanno in cantiere idee diverse e proposte concrete, alcune delle quali sono state già presentate in consiglio comunale ma hanno ricevuto scarsa attenzione, oppure, come nel caso della mozione sulla legalità presentata dal partito democratico, sono state votate, approvate ma mai applicate. Così, ad esempio, l’osservatorio sulla legalità proposto dal partito democratico, è rimasto meramente sulla carta. Di seguito la nota ufficiale del partito democratico sulla Festa dell’Unità, durante la quale si è svolto il dibattito moderato dal segretario del pd di Formia Stefano Scipione ed a cui hanno partecipato Luca Magliozzi (Consigliere Pd), Alessandro Carta (Consigliere Pd), Immacolata Arnone (Consigliere lista Guardare Oltre), Carmina Trillino (Un’altra Città), Giuseppe Bortone (Segretario provinciale di Sinistra Italiana), Marco Saraniero (Coordinatore del gruppo territoriale di Formia del M5s). Tutte le compagini hanno espresso la volontà di rafforzare il dialogo e le iniziative comuni per “Costruire l’Alternativa”.
“Si è conclusa la Festa dell’Unità di Formia, organizzata dal Partito Democratico di Formia, che per due giorni ha trasformato la Villa Comunale in un luogo vivo di incontro, confronto e partecipazione. Non solo un evento politico, ma uno spazio aperto in cui cittadini, associazioni e forze politiche hanno dialogato liberamente, intrecciando riflessioni e momenti di comunità.
La grande partecipazione ha dimostrato che a Formia c’è ancora un bisogno reale di politica e di confronto vero.
Il tema scelto – Costruire l’alternativa – non è stato uno slogan di circostanza né un artificio elettorale, ma la volontà di misurarsi con i problemi concreti, di riscoprire valori condivisi e di avere il coraggio di offrire al territorio un nuovo orizzonte: credibile, concreto e all’altezza delle sfide che Formia e il Sud Pontino devono affrontare.
La giornata conclusiva è stata interamente dedicata alla città: un confronto aperto con forze politiche, associazioni e movimenti che guardano con preoccupazione all’attuale gestione amministrativa e che vogliono lavorare insieme per costruire un’alternativa.
È stato sottolineato come, a fronte di criticità radicate nel tempo, non sia più sostenibile l’immobilismo o l’assenza di prospettiva. E’ necessario definire una nuova progettualità, occorre una politica responsabile, in grado di assumersi il compito di fornire risposte concrete ed efficaci.
Il messaggio emerso è chiaro: Formia non è condannata alla rassegnazione. Esiste un’altra idea di città, più giusta, inclusiva e moderna. Una città che non consideri “straordinario” ciò che dovrebbe essere normale, ma che sappia immaginare e realizzare uno sviluppo sostenibile, capace di restituire fiducia e prospettive.
Un ringraziamento all’ANPI e allo SPI CGIL per il saluto portato alla manifestazione. E un grazie sentito a tutte le realtà che hanno raccolto l’invito al confronto e arricchito il dibattito: M5S, Un’Altra Città, Guardare Oltre, Sinistra Italiana e Iniziativa per Formia”.