I Carabinieri della Stazione di Maenza hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini italiani residenti in Campania, ritenuti responsabili di una truffa aggravata ai danni di una donna di 72 anni. L’operazione è giunta a conclusione di un’attività investigativa avviata nei mesi scorsi e condotta con il supporto del personale specializzato del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina.
L’indagine ha preso avvio dopo la querela presentata dalla donna nel maggio 2025. La vittima aveva raccontato ai militari di essere stata contattata telefonicamente da persone che, spacciandosi per appartenenti all’Arma dei Carabinieri, la convincevano della necessità urgente di consegnare una somma di denaro per aiutare il nipote, presunto responsabile di un incidente e trattenuto in caserma.
Approfittando dello stato di agitazione e preoccupazione della pensionata, i truffatori si erano poi presentati alla sua abitazione, riuscendo a farsi consegnare 1.700 euro in contanti e diversi monili in oro. Solo dopo la consegna la donna aveva intuito di essere stata vittima di un raggiro e si era rivolta ai Carabinieri.
Grazie a un’attenta attività di analisi e riscontro, i militari sono riusciti a identificare i tre sospettati e a ricostruire le modalità della truffa, tipica del cosiddetto “finto maresciallo”. I tre sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata in concorso.
Le indagini proseguono per verificare eventuali altre responsabilità o episodi simili riconducibili agli stessi soggetti. Il procedimento è nelle sue fasi preliminari, valgono pertanto per gli indagati tutte le garanzie di legge.