Minturno / Disabilità, qualità della vita e prospettive future, il convegno

MINTURNO – Favorire il benessere delle persone con disabilità, promuovendo attività esperienziali, ludiche e formative, volte allo sviluppo dell’empowerment della persona. Se ne è parlato al convegno “Qualità della vita e disabilità: riflessioni, desideri e prospettive di vita futura” che si è svolto il 3 giugno alla Sala Consiliare, promosso dalla Cooperativa Sociale Osiride con il patrocinio del Comune di Minturno.
L’evento è stato aperto da Ilaria Pelle, Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali: “Il nostro obiettivo, come Amministrazione, non è solo quello di garantire un aiuto assistenzialistico, ma soprattutto creare opportunità che promuovono percorsi di vita capaci di assicurare qualità e dignità a tutti. Tante sono le iniziative portate avanti in questi anni: dalla creazione di ‘spazi mentali’ aperti, capaci di stimolare le passioni e le abilità dei ragazzi, al rafforzamento della collaborazione con le associazioni territoriali che operano quotidianamente sul campo, come fa con grande merito la Cooperativa Sociale Osiride”.

Il Sindaco Gerardo Stefanelli ha riconosciuto che “in questi nove anni di mandato abbiamo permesso a Minturno di compiere passi in avanti decisivi nelle politiche sociali. Abbiamo aumentato i fondi a disposizione e creato servizi che prima neanche esistevano. Continueremo a dare alle persone con disabilità, alle loro famiglie, alle strutture sociosanitarie e alle associazioni le risposte che meritano. Ma soprattutto proseguiremo nel promuovere contesti capaci di accogliere e creare opportunità di partecipazione alla vita sociale e lavorativa delle persone con disabilità, dando valore umano alla nostra azione politica e amministrativa”.
Con emozione, il Sindaco ha ricordato i momenti preziosi vissuti insieme alle ragazze e ai ragazzi ospiti del centro e fruitori dei servizi della Cooperativa Sociale Osiride: “Sono tante le attività portate avanti in questi anni al fianco degli operatori, dai laboratori di teatro, fotografia, cucina, alle gite e al mare in barca a vela, dalla cura del giardino del centro diurno a Tufo, alle sfilate di Carnevale e al presepe vivente fino alle finali nazionali di danza paralimpica a Rimini. Un rapporto forte che realizza il diritto alla cittadinanza per tutti”.
Davide Faraone, Presidente della Fondazione Italiana per l’Autismo, tra i promotori della prima legge sull’autismo in Italia, ha parlato della propria esperienza di papà di una figlia autistica, a partire dalla straordinaria testimonianza raccontata nel suo libro ‘Con gli occhi di Sara’: “L’inclusione – ha affermato Faraone – non è una materia che utilizziamo nei programmi scolastici come la letteratura, la predisposizione artistica o la matematica. L’inclusione è una materia trasversale che si tratta con la frequentazione quotidiana”.
Ciro Maisto, Presidente della Cooperativa Sociale Osiride, operativa da circa vent’anni sul territorio, ha spiegato che “le esperienze che vivono i nostri ragazzi sono frutto dell’espressione autentica dei loro desideri e bisogni”.

L’incontro, con narrazione e condivisione di sogni, desideri, aspettative e traguardi raggiunti dai ragazzi della Cooperativa Sociale Osiride, è stato moderato da Dora Passaretti, Referente per l’area disabilità, che si è soffermata sull’esperienza delle attività di socializzazione, intese come spazi aperti di scambio di relazioni. Oltre che sulla necessità di continuare a costruire una rete territoriale che sensibilizzi la cittadinanza e porti avanti un lavoro congiunto e continuativo tra istituzioni, terzo settore e famiglie.
Hanno fatto seguito gli interventi di esperti qualificati che hanno permesso di fare luce sui percorsi per concretizzare opportunità inclusive. Mettendo altresì in risalto la necessità di andare oltre le logiche dell’assistenzialismo e di realizzare azioni volte alla valorizzazione della persona con disabilità che esprime i suoi bisogni, desideri, aspettative e potenzialità.
Paola Di Franco, psicologa e psicoterapeuta, componente del Gruppo Inclusione Neurodiversità Campania, ha illustrato, da un punto di vista clinico, l’importanza della valutazione funzionale precoce, insieme agli aspetti comunicativi e sociali.

Ciro Pizzo, Professore e delegato del Rettore alle politiche per la disabilità presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, è intervenuto sull’importanza di promuovere e sostenere, fin dai primi anni di vita, azioni orientate all’autonomia nella vita quotidiana, creando opportunità di socialità e inclusione lavorativa.
Mariavittoria Patrizio, Assistente sociale del Comune di Minturno – COISES, ha evidenziato che l’accesso all’istruzione e all’occupazione inclusiva, a servizi sanitari accessibili, inclusi il sostegno psicologico e sociale, permettono alle persone con disabilità di sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e diritti.