LATINA – E’ stata firmata oggi, dal dirigente del dipartimento Patrimonio e Demanio servizio Alessandra Pacifico, l’ordinanza propedeutica per l’avvio dei lavori presso Foce del Duca e Caprolace.
Partiranno il prossimo 28 luglio gli interventi di rimozione dei sedimenti presso la foce del canale di collegamento tra il lago di Fogliano e il mare, congiuntamente a simili operazioni presso il lago di Caprolace, all’interno del Parco Nazionale del Circeo. “Si tratta di un’azione fondamentale per migliorare la circolazione delle acque tra laghi e mare e ridurre le criticità ambientali e idrauliche del sistema lagunare”, ha affermato l’assessore alla Marina e al Demanio marittimo Gianluca Di Cocco.
“I lavori – ha spiegato Di Cocco – prevedono la movimentazione di circa 4.300 metri cubi di sedimenti a Fogliano, con ripascimento morbido dell’arenile per un tratto di circa 100 metri lineari, finalizzato alla tutela della fascia costiera. L’intervento è stato autorizzato da tutti gli enti competenti, tra cui Regione Lazio, VIncA, e ha superato le verifiche relative alla bonifica bellica (UXO). I lavori si articoleranno in due fasi principali”.
“La prima, di imminente avvio – ha precisato l’assessore Di Cocco – durerà circa 14 giorni lavorativi (7 giorni alla foce di Fogliano e 7 a Caprolace), salvo condizioni meteo-marine avverse. A supporto dell’intervento saranno impiegati una pala gommata, un escavatore cingolato e due bobcat cingolati”.
“Si tratta di un intervento atteso e necessario per il nostro territorio” ha commentato l’assessore Di Cocco, ringraziando il commissario del Parco Emanuela Zappone e il direttore Stefano Donati per il prezioso lavoro svolto in sinergia con l’amministrazione comunale e tutti gli enti coinvolti.
“Questa collaborazione – ha concluso l’assessore – è la dimostrazione che, quando c’è volontà, i risultati arrivano seguendo l’iter corretto e seguendo le delicate normative ambientali. Al netto di questo, non possiamo ignorare le difficoltà legate alla burocrazia: auspico che in futuro si possano affrontare emergenze ambientali e interventi di manutenzione con iter più snelli e tempi compatibili con le esigenze reali. Su questo, la Regione Lazio deve venire incontro ai territori”.
Il Comune, insieme al Parco e agli altri soggetti coinvolti, garantirà l’interdizione temporanea delle aree interessate e il rispetto delle condizioni di sicurezza, in modo da consentire la regolare esecuzione dei lavori senza impatti sulla fruizione turistica e ambientale della zona.