Bene l’approvazione del nuovo piano regionale dei porti ma questo strumento di programmazione urbanistica è migliorabile nelle misura mancano le previsione di realizzare nuovi approdi a Foce Verde a Latina e a Minturno. Lo dichiara senza peli sulla lingua il consigliere regionale di Fdi e presidente della commissione Sviluppo Economico Enrico Tiero secondo le quali il nuovo piano dei porti di interesse economico preveda soltanto i siti di Montalto di Castro, Tarquinia, Ladispoli, Latina (Rio Martino), Terracina, Formia e Ponza: “Vi sono altre località che presentano potenzialità significative per lo sviluppo economico e turistico locale – ha osservato Tiero – Come già proposto in due lettere (preparate in collaborazione con il consigliere comunale di Latina, Alessandro Porzi, sempre puntuale e professionale nel lavoro concertativo svolto), una risalente addirittura al marzo 2024 ed un’altra successiva del giugno scorso, sono qui a rivendicare la necessità di accendere i riflettori sulla realizzazione di un porto a Latina (Foce Verde), a Minturno ed eventualmente in altre realtà dove vi sarebbero i presupposti per un approdo. Si tratterebbe infatti di un’importante integrazione in grado di portare ricchezza ai nostri territori.”. Nel 2016 la Regione Lazio aveva già inserito l’approdo di Foce Verde all’interno del precedente Piano dei Porti di Interesse Economico Regionale: “Occorre quindi rilanciare il vecchio progetto di Foce Verde, con strutture protese nel mare – ha aggiunto Tiero – Sposo da sempre la vecchia idea dell’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo e ritengo che Foce Verde debba rientrare nel piano dei porti di interesse regionale. Mi preme sottolineare inoltre l’importante apporto dato dal collega consigliere Vittorio Sambucci nel perorare la battaglia per inserire anche Foce Verde e Minturno nel piano dei porti di interesse economico regionale”. Da qui l’appello all’assessore regionale alla portualità Pasquale Ciacciarelli ad apportare “celermente” due integrazioni: “Garantirebbero il pieno completamento dell’assetto portuale della costa pontina, attraverso la realizzazione di una corretta distribuzione territoriale dei posti barca disponibili non solo nell’area settentrionale della provincia, ma anche nel Sud Pontino, assicurando così un importante consolidamento della già eccellente offerta turistica del territorio. Su questo punto sicuramente non faremo sconti all’assessore” – ha concluso Tiero.