FORMIA – Seguire le evoluzioni che sta avendo la procedura di assegnazione delle concessioni balneari, sta diventando un vero e proprio ginepraio. Dopo la storica sentenza del tar di Latina che, di fatto, ha annullato per la prima volta una delibera di consiglio comunale in materia di project financing, l’amministrazione di Gaeta ha deciso di andare comunque avanti in molti altri casi. Nelle scorse ore, la giunta ha infatti dato mandato al dirigente di mettere a gara altri sette progetti di finanza, la cui analisi era stata sospesa in vista di “una ulteriore valutazione”. Tre erano stati approvati dal consiglio comunale il 24 agosto 2024 e già inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche stilato a novembre 2024. Si tratta dei progetti presentati da Sunrise srl, Sim Gestioni e La Nave di Fulvia, per i quali l’amministrazione ritiene di poter procedere celermente. Per altri quattro invece, (gli attuali lidi Oriente, La Perla, Viareggio ed Ariana) approvati in consiglio il 19 febbraio 2025, ci sarà bisogno di un passaggio più lungo, in quanto, oltre alla delibera di giunta, ci sarà bisogno di un secondo passaggio nella massima assise comunale per l’inserimento nel piano triennale.
Si riducono invece da sei a quattro i project per i quali era stato già dato mandato al dirigente, a fine agosto 2025, di avviare le procedure di gara. In adesione con il disposto della sentenza del tar, il comune di Gaeta ha deciso, tramite delibera di giunta, di stoppare l’avvio della procedura di gara per gli stabilimenti Serapide e Luna Rossa. Nel primo caso la cancellazione della delibera di giunta che aveva avviato la procedura è conseguenza diretta della delibera del tar. Nel secondo caso si tratta probabilmente di una scelta cautelativa, essendoci un giudizio pendente che ha le stesse caratteristiche di quello perso, per cui oltre alla delibera di giunta anche il consiglio comunale potrebbe a questo punto valutare il ritiro della propria delibera con la quale era stata condivisa la prelazione ad un soggetto diverso dall’attuale concessionario. La saggezza potrebbe consistere nell’evitare altre, eventuali, spese a carico.
Per il lido Serapide il comune è stato sconfitto al tar dall’attuale titolare Giorgio Riciniello. L’ente pubblico aveva preferito mettere a bando il progetto della concorrente Thor srl, ma senza che questi avesse la possibilità di conoscere il contenuto della proposta concorrente, né le preferenze del comune per le opere pubbliche da eseguire a carico del privato in cambio della concessione. Il caso di Cosmo Mammoletta è molto simile .
Nessuna menzione per la Cab, terzo ricorrente al tar. In questo caso non c’è però alcun mandato al dirigente di avviare la gara, per cui il comune, se lo ritiene, potrebbe procedere direttamente attraverso l’annullamento della delibera del 19 febbraio 2025 in consiglio comunale. Discorso a parte per l’Hotel Serapo, per il quale, dopo l’approvazione in consiglio, è stata disposta l’apertura di una procedura concorrenziale per raccogliere anche proposte diverse.
Nella conferenza dei capigruppo è stato raggiunto un accordo per una convocazione alla data del 30 settembre. All’interno ci sarà il bilancio consolidato ed anche nuove delibere in tema di progetti di finanza. Proprio in queste ore il presidente Gennaro Dies è impegnato a mediare, in seno alla maggioranza, quali dovranno tornare sui banchi del consiglio comunale. Ma solo nell’aula si capirà da quale parte penderà la bilancia.