Formia / Consiglio Comunale, audizione della presidente del Coises

FORMIA – Il consiglio comunale del 6 ottobre si è concluso con l’audizione dell’avvocato Anna D’Auria, presidente del Coises – Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali Sud Pontino LT5. A 9 mesi dall’istituzione mancano ancora molti tasselli tra cui il passaggio delle risorse dal comune di Gaeta a quello di Formia. 

Sulla funzionalità del Coises a mettere all’angolo la presidente D’Auria sono stati i capigruppo di “Un’Altra città-Movimento Cinque Stelle”, della Lega e di Guardare Oltre, Paola Villa, Antonio Di Rocco e Imma Arnone. Innanzitutto il direttore pro tempore del Consorzio sarà sino al 31 dicembre l’attuale dirigente del settore Politiche sociali del comune di Gaeta, Annamaria De Filippis: presterà 18 ore la settimana presso il comune di Gaeta ed altrettante al guida del Consorzio. “Il Consiglio d’amministrazione sta decidendo il da farsi – ha osservato la presidente D’Auria – Di sicuro sarà espletato un concorso per l’assunzione di 16 assistenti sociali”.

Anna D’Auria ha rivelato di aver aperto un conto corrente bancario presso la filiale cittadina della Banca Popolare del Cassinate e ha ammesso, tra l’imbarazzo generale, come non siano state ancora trasferite al Coises le somme sinora nella disponibilità del comune di Gaeta in qualità di ente capofila dell’ex distretto socio sanitario. Le minoranze hanno lamentato, poi, come siano inidonei e angusti gli spazi ricavati al primo piano dell’ex Caserma dei Carabinieri di via Lavanga per ospitare i nuovi uffici del Coises. Il trasloco è imminente ma il sindaco Taddeo ha annunciato che l’amministrazione comunale “si sta adoperano per trovare una sistemazione ubicativa migliore e più confortevole rispetto a quella prescelta”.

Sui ritardi che hanno caratterizzato la mancata operatività del Coises, anche alla luce del polemico e velenoso abbandono dell’ex presidente Carla Ciano, il capogruppo Di Rocco ha invocato di dar vita ad un’operazione verità. Il sindaco Taddeo ha dovuto ammettere come si siano persi 6 mesi liquidando la considerazione con un’evitabile battuta:”Tanto io i giornali non li leggo”.