FORMIA – La seconda parte del consiglio comunale di Formia lunedì pomeriggio – monopolizzata dalle audizioni dell’amministrazione unico della municipalizzata “Futuro Rifiuti zero” Raffaele Rizzo (più volte sfiorata la rissa verbale con il capogruppo di “Guardare Oltre” Imma Arnone) e dalla neo presidente del Coises (il consorzio pubblico chiamato a gestire le Politiche sociali sul territorio del Golfo) Anna D’Auria – ha messo simbolicamente il dito nella piaga, sanguinante, delle commissioni consiliari permanenti che al comune di Formia non funzionano e non si riuniscono da tempo.
A fare le pulci all’amministrazione Taddeo è anche la neonata associazione “Iniziativa per Formia”: “Sono state istituite per approfondire le materie di competenza del Consiglio Comunale e svolgere un’attività di studio e controllo sull’Amministrazione.
Questa funzione è rispettata e valorizzata un po’ dappertutto, tranne che a Formia dove –osserva il presidente, l’avvocato Luca Scipione – invece sono ritenute fastidiose, se non addirittura dannose. In realtà, a considerarle tali, è il sindaco Taddeo, il quale evidentemente giudica i suoi consiglieri di maggioranza incapaci di intendere e volere e i consiglieri di opposizione alla stregua di pericolosi ficcanaso da tenere a debita distanza. Questo pessimo modo di agire, oltre a rendere asfittico l’ambiente politico, nella pratica causa grandi ritardi ed omissioni un po’ in tutte le aree di intervento dell’Amministrazione Comunale di Formia. Mostrare disprezzo per i consiglieri e per le loro funzioni di studio e di controllo denota anche uno scadente livello culturale, la cui naturale conseguenza non può non essere un altrettanto scadente livello di programmazione. Non è un caso, infatti, che di atti di pianificazione non se ne veda l’ombra”.
Alcuni numeri – fonte Comune di Formia – sono stati resi noti da “Iniziativa per Formia”. La commissione turismo nel 2025 si è riunita una sola volta (l’11 aprile), anche quella ai Lavori Pubblici si è svolta in una sola circostanza (il 28 febbraio) e quella convocata il 6 maggio saltò per la mancanza del numero legale; stesso cliché per le commissioni Attività Produttive, Cultura e Urbanistica si sono riunite rispettivamente in una sola occasione, il 10, il 18 ed il 30 aprile.
Ancora peggio per le altre commissioni consiliari permanenti. Secondo i dati diffusi da “Iniziativa per Formia” le commissioni Trasparenza (che dovrebbe convocare il presidente Amato La Mura, dell’opposizione), Servizi sociali e beni confiscati alla criminalizzata quest’’anno non si sono mai riunite. Imbarazzante l’operato della commissione Salute e Sanità: la sua ultima riunione risale al 2022. Tre anni fa..