GAETA – Chi si aspettava un consiglio comunale zeppo di voli pindarici è rimasto deluso. In aula mercoledì non si è parlato né dei lavori in corso al mausoleo di Lucio Munazio Planco, né della Pedemontana, né tantomeno del destino del piazzale della stazione di Gaeta. Durante le due ore destinate alle interrogazioni si sono affrontati temi più spiccioli, ma impattanti sulle vicissitudini quotidiano dei cittadini di Gaeta. I consiglieri Emiliano Scinicariello e De Angelis hanno affrontato il tema dei rifiuti e della “trasferenza”, ovvero il trasbordo in strada da mezzi più piccoli di raccolta a quelli più grandi per il trasporto in discarica, che per legge è possibile per le diverse tipologie di frazioni, ma non per l’umido. Durante la discussione è emerso che la trasferenza avviene spesso all’interno di un’area di parcheggio, un tempo usata dalle auto dei visitatori del cimitero di Gaeta. L’area, hanno sostenuto i consiglieri, era adibita a parcheggio a pagamento, ma attualmente è usata dalla ditta di raccolta dei rifiuti. Il sindaco ha contestato il precedente uso dell’area ed ha evidenziato come il trasferimento dei rifiuti avvenga anche in area “Mazzamariello” e per la zona di Sant’Agostino sarà utilizzata a breve un’area di Acqualatina.
Il consigliere Scinicariello ha poi ottenuto finalmente, dopo oltre 60 giorni, la risposta scritta ad una interrogazione con 15 domande, proprio in tema di rifiuti. Rimane il fatto, come ha sottolineato il consigliere De Angelis interrogando l’assessore Luca Gallinaro, che per le tariffe Tari, a distanza di un anno e mezzo dalla promessa di modifica del regolamento comunale, non ci sia stata alcuna modifica e neppure sia iniziato l’iter per arrivare alla stessa per riequilibrare il carico gravoso delle tariffe sui residenti rispetto alle attività commerciali, turistiche e stabilimenti balneari. Nel prendere atto delle critiche, il consigliere Gallinaro ha risposto che comunque occorrerà attendere quale sistema di tariffazione applicherà l’Arera nel 2026.
In apertura il consigliere Scinicariello, tornando al caso del lavoratore licenziato dalla Geberit perché non in grado di ricoprire nessuna delle posizioni lavorative disponibili dell’azienda. Aveva chiesto al sindaco di far pesare maggiormente i cittadini di Gaeta e l’ente nelle scelte dell’azienda. Il sindaco ha risposto di non voler entrare in questioni di cui, ha detto testualmente “non ho l’oggettività”, ma ha sottolineato di aver incontrato sia la parte datoriale che quella sindacale.
Lo stesso esponente del pd si è poi soffermato sulle carenze dell’asilo nido di Gaeta. In un’interrogazione diretta all’assessore e vicesindaco Gianna Conte ha lamentato problemi nella disponibilità dell’orario pomeridiano e nel servizio mensa. Si è poi concentrato sulla mancanza del medico pediatra, chiedendo se la causa fosse da attribuire ad un mancato pagamento all’Asl. Da quanto risulta a La Cronaca, tale carenza ci sarebbe effettivamente, ma sarebbe attribuibile ad un problema burocratico, forse un Durc, ma non comunque ad un mancato pagamento all’Asl del comune.
Il consiglio comunale, ribadendo quanto già posto all’esame della commissione edilizia di lunedì, ha preso atto delle normativa regionale della rigenerazione urbana. In particolare degli articoli 5 e 6 che prevedono l’ampliamento degli immobili in caso di efficientamento energetico. La norma prevede un aumento delle cubature del 20% in caso di ristrutturazione e del 40% per la demolizione e ricostruzione degli immobili. In questo contesto la maggioranza ha escluso che godano di questi strumenti gli immobili soggetti a cambio di destinazione d’uso, rafforzando così quanto era già stato approvato precedentemente per il divieto di conversione da destinazione ricettiva a civile abitazione.