Sp 105 Itri – Sperlonga, interrogazione in consiglio di Itri Domani

ITRI, Sp 105 Itri – Sperlonga – L’amministrazione provinciale di Latina e la Regione continuino a litigare ma la prolungata chiusura della strada provinciale “105 Itri-Sperlonga” (Strada Magliana), disposta lo scorso 28 agosto 2025 dal sindaco di Sperlonga Armando Cusani a seguito di un devastante incendio e del conseguente rischio idrogeologico, è diventata un caso politico e soprattutto “una grave emergenza economica per la comunità di Itri”. Mentre il sindaco Andrea Di Biase afferma di essere in contatto “a cadenza quotidiana” con il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, i consiglieri di opposizione della lista “Itri Domani” hanno presentato una interrogazione urgente all’architetto Andrea Di Biase e alla segretaria comunale Margherita Martino per chiedere di conoscere l’esito delle “azioni sinora intraprese” sollecitando una decisa presa di posizione a tutela delle attività locali. L’ex sindaco Antonio Fargiorgio, Paola Ruggieri, Mattia Punzo e Maria Civita Saccoccio, sono chiari quando sostengono nell’interrogazione come la Provinciale Itri-Sperlonga è “una fondamentale via di collegamento tra l’entroterra itrana e la costa, è considerata vitale per la sopravvivenza di molte attività turistiche e commerciali, come denunciato anche dall’Associazione “Isa” (Itri Sperlonga Accommodation), che parla di “paralisi amministrativa”. Il pomo della discordia è finanziario ed economico ed è costituito dallo stallo burocratico concernente il nodo dei finanziamenti “Rendis”. Si tratta di fondi necessari per realizzare i lavori di messa in sicurezza (reti paramassi e disgaggio) della stessa provinciale chiusa al traffico dal sindaco Cusani subito dopo il rogo di fine agosto e al centro di un’altra polemica: il parere contrario espresso dalla Provincia nella conferenza dei servizi organizzata dal comune di Sperlonga per lo svolgimento – ormai abortito – dell’omonimo rally in agenda nella prima decade di dicembre. ”Sebbene la Provincia di Latina abbia avviato studi e monitoraggi, la Regione Lazio- tiene a precisare “Itri Domani” nell’interrogazione al sindaco di Biase – ha chiarito che l’unica via per accedere ai finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico è l’invio di una proposta progettuale sulla piattaforma ReNDiS, una procedura che spetta alla Provincia.” I consiglieri di opposizione al comune di Itri rilevano che la Provincia avrebbe chiesto un tavolo Tecnico alla Regione, ma “quest’ultima si è rifiutata di convocarlo, indicando che la priorità è l’attivazione della procedura ReNDiS.”. E quale potrebbe essere il ruolo del comune di Itri? “ Essendo il più penalizzato dalla chiusura della provinciale 105, si faccia “promotore e garante di trasparenza” ed eserciti una “pressione decisiva” sugli enti competenti”. L’interrogazione contiene precise domande. Quando il Comune di Itri intende richiedere formalmente alla Provincia la documentazione relativa alla nomina del responsabile per l’invio della proposta progettuale ReNDiS e di esigere una data certa per l’avvio della procedura? Quali azioni sono state intraprese per sollecitare il Sindaco di Sperlonga (che ha emesso l’ordinanza) ad attivarsi e a convocare urgentemente un Tavolo Istituzionale Operativo con Provincia e Comune di Itri? L’obiettivo di questo tavolo dovrebbe essere la definizione di un cronoprogramma vincolante per il finanziamento ReNDiS e la valutazione di una possibile riapertura celere e parziale in sicurezza della “Provinciale 105”, anche tramite risorse economiche immediate in attesa dei fondi strutturali. L’interrogazione di “Itri Domani” termina con una preoccupazione e, cioè, “che l’attuale inerzia, in un territorio già escluso dalla Zes, possa infliggere un colpo “devastante” all’economia locale, specialmente in vista della prossima stagione estiva. Le “interlocuzioni” quotidiane del Sindaco di Itri con la Provincia, affermate in Consiglio, vengono messe in discussione per la loro effettiva produttività” – è l’attacco finale dei consiglieri Fargiorgio, Punzo, Ruggieri e Saccoccio.