FORMIA, Ic Dante Alighieri – Il glossario è caro all’ex premier e segretario nazionale del Pd Matteo Renzi: “Stia serena, Regione o no, l’intervento si farà”. A metterlo per iscritto è l’assessore allo Sport del Comune di Formia, Fabio Papa, intervenendo in una polemica sollevata dal capogruppo di “Guardare Oltre” Imma Arnone. Si era fatta portavoce delle perplessità sollevate da un consistente gruppo di genitori dei ragazzi frequentanti il più importante istituto comprensivo della città, la “Dante Alighieri”. In una sottoscrizione avevano lamentato il mancato ripristino della palestra dell’istituto di via Divisione Julia, proposta che fece la stessa esponente dell’opposizione in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2022 quando propose un emendamento per destinare 200 mila euro per la riattivazione della palestra. L’amministrazione comunale fece poi altre scelte. Quelle risorse, derivanti da un precedente mutuo, furono destinate per la realizzazione di 20 posti auto nella frazione di Maranola, progetto che venne rimpinguato di ulteriori 200 mila euro La replica dell’assessore allo sport Papa (ma la delega ai Lavori Pubblici non è rimasta ad interim al sindaco Gianluca Taddeo?) è arrivata a margine di una foto in cui il capogruppo Arnone campeggia, forse in maniera provocatoria (il sindaco Taddeo non l’avrebbe presa bene) insieme al dirigente del settore Pietro D’Orazio e al funzionario Emanuele D’Avino. Il tempo di evidenziare le carenze d’organico che condizionando da anni il settore Opere Pubbliche del comune (“Resta la grande stima per i professionisti del nostro apparato amministrativo, ormai ridotto al lumicino”) che si è innescata sui social la polemica con l’assessore Papa che, senza colpo ferire, ne approfitta di suggerire alla dottoressa Arnone questo: “Si faccia illustrare il progetto esecutivo di 650 mila euro per il recupero della palestra “Dante Alighieri”. La replica del capogruppo di Guardare Oltre è stata altrettanto caustica: “Lo farò appena leggerò che il progetto sarà finanziato. Per il momento non c’è la determina regionale con graduatoria dei finanziamenti ammessi. Ma se lei la possiede – è la richiesta della Arnone all’avvocato Papa – la renda pubblica”. Imma Arnone si riferisce ad un annuncio fatto lo scorso 1 agosto dal sindaco Taddeo. Aveva confermato la partecipazione del comune ad un bando regionale “ma ancora non si hanno notizie certe se il finanziamento sia stato o meno approvato. Si poteva fare tanto in questi quattro anni, si potevano dirottare soldi letteralmente buttati per mille festicciole, che nulla di strutturale lasciano sul territorio, ma solo momenti effimeri. Abbiamo bisogno di spazi di aggregazione per i nostri ragazzi, di cura e manutenzione dei luoghi pubblici. Semplicemente abbiamo bisogno – aveva concluso Imma Arnone – di una classe politica che ami i giovani!”. Un altro cantiere aperto nelle settimane sta suscitando le perplessità dei cittadini, riguarda il rifacimento di piazza S.Andrea, nella frazione collinare di Trivio. Il comune ha fretta di chiuderlo prima possibile ma è destinatario di legittime riserve dei residenti: non tanto per l’installazione al centro di una forma metallica circolare che rievoca la secolare tradizione dell’accensione del Ceppo Natalizio quanto per l’aggravamento dei fenomeni dell’umidità e dell’infiltrazione piovana in alcuni locali sottostanti che sono di proprietà privata. Almeno sino a prova contraria.