Formia / Mancata adesione di Minturno a Frz, la spiegazione di Taddeo

FORMIA – Il sindaco di Formia interviene per la seconda volta sul caso del mancato ingresso del comune di Minturno nella Frz. Per Gianluca Taddeo Minturno non avrebbe aderito perché la procedura necessaria avrebbe richiesto un tempo tecnico maggiore rispetto di quello a disposizione del Comune di Minturno, che aveva l’appalto rifiuti in scadenza, non perché non ci fosse stata una valutazione dell’azienda, che a suo dire sarebbe testimoniata da una perizia. Quanto al servizio prestato da Frz nella gestione dei rifiuti per il Comune di Ventotene Taddeo ritiene che in questi anni abbia costituito un costo aggiuntivo a carico dei contribuenti di Formia. Di seguito La nota ufficiale.

Provo a ricordare alcune cose all’amico Gerardo Stefanelli che dice di conoscere la verità sulla FRZ. Sicuramente conosce la sua di verità che, però, non corrisponde a quella degli atti. Atti con i quali operiamo e che dicono che la giunta comunale di Minturno (solo) a fine settembre 2024 ha espresso un generico indirizzo al responsabile dell’ufficio tecnico di Minturno di valutare la possibilità o convenienza di entrare in FRZ. Gli esiti di questa valutazione dell’ufficio di Minturno non ci sono mai stati comunicati. Null’altro è mai stato deliberato da Minturno. Non risulta che Minturno abbia mai dato seguito deliberando la effettiva volontà di entrare in FRZ, né indicando una quota di partecipazione. Soprattutto non risulta che Minturno abbia mai stanziato in bilancio o impegnato le somme necessarie per la partecipazione all’asse societario della FRZ.

Sulla base del nulla degli atti del comune di Minturno, come e cosa l’assemblea dei soci della FRZ e i relativi consigli comunali di Formia e di Ventotene, avrebbero potuto o dovuto deliberare? Noi siamo abituati a seguire le procedure amministrative, al di là delle semplici parole. Non sono abituato ad alimentare polemiche, ma a volte è necessario fare chiarezza su quanto viene detto. Se si vuole fare sterile strumentalizzazione politica, la si faccia pure. Resta sempre che la realtà degli atti amministrativi è, però, ben altra!

All’amico Gerardo vorrei anche ricordare un problema che riguardava Minturno (non Formia o FRZ) che emerse nel corso di una riunione nella quale lui era assente per un viaggio istuzionale in America e di cui, forse, i suoi delegati non lo hanno ben informato: ossia l’obbligo di legge per il comune di Minturno di inoltrare in via preventiva alla Corte dei conti gli eventuali atti di volontà di adesione alla FRZ. Procedura di legge incompatibile con la ristrettezza dei tempi che Minturno aveva di affidare il nuovo servizio entro il 31.12.2024. A fine settembre 2024 iniziare a valutare di entrare in una società pubblica e di riuscire ad affidare anche un servizio in soli tre mesi, significa non conoscere le procedure e le tempistiche dettate dalla legge. Il Comune di Minturno ha calibrato male i suoi tempi rispetto alle procedure, ma non ne addossasse la responsabilità ad altri.

Nonostante non sia mai pervenuta alcuna delibera del comune di Minturno, noi ci siamo portati avanti finanche facendo fare la valutazione dell’azienda per tutti gli aspetti economici e finanziari per l’ingresso in società di Minturno. Perizia fatta fare per consentire l’ingresso di Minturno (e di Spigno) che, invece, non ha mai assunto alcuna delibera di Consiglio comunale di volontà di entrare in FRZ, né ha stanziato i fondi per il conferimento societario.

Su questo aspetto noi siamo stati particolarmente attenti per evitare che, ancora una volta, i formiani dovessero essere danneggiati come accadde anni fa con l’ingresso di Ventotene in FRZ. All’epoca la “campagna espansionistica” degli allora validi amministratori, fece ricadere per anni sui cittadini di Formia i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti di Ventotene. Questo l’effetto del pensare alla grande dei valenti amministratori del passato che pensarono alla potenziale dimensione comprensoriale della FRZ, dimensione tradottasi solo in maggiori oneri per i formiani che hanno dovuto pagare per servizi resi ad altri. Queste le “grandi” scelte dei navigati politici del passato.

La scelta della mia Amministrazione, invece, è sempre stata un’altra: tutelare sempre e solo gli interessi di Formia e dei formiani. Soprattutto dopo i dannosi errori del passato dalle cui conseguenze negative solo ora la nostra Città comincia a risollevarsi. Ricordo ad una parte dell’opposizione consiliare di Formia, che anziché continuare a sproloquiare, dovrebbe iniziare ad informarsi prima di parlare, così da evitare di inanellare solo brutte figure. Concludo augurando al Comune di Minturno e alla sua Amministrazione di fare sempre il meglio per la comunità minturnese.