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Latina / Approvate le zone rosse, ma mancano “i quartieri delle bombe”

LATINA – Nella seduta di giovedì 18 settembre il consiglio comunale di Latina ha approvato, non senza critiche, l’aggiornamento del Regolamento di Polizia Locale per l’estensione delle aree di applicazione del provvedimento interdittivo di allontanamento, al fine di tutelare la sicurezza pubblica.

Per la maggioranza “La modifica del Regolamento di Polizia Locale si è reso indispensabile in ottemperanza della Direttiva del Ministero dell’Interno del 17 dicembre 2024, che ha stabilito che le amministrazioni comunali potevano, al fine di tutelare la sicurezza pubblica in zone particolarmente critiche, estendere le aree in cui applicare il provvedimento interdittivo di allontanamento preventivo, già previsto da un decreto legge del 2017 per gli scali ferroviari, aeroportuali e del trasporto pubblico”.

“L’estensione delle aree di applicazione del provvedimento interdittivo, di natura preventiva, volto ad arginare situazioni di particolare criticità per quanto attiene la sicurezza pubblica e la tutela alla fruibilità degli spazi urbani, in sicurezza, da parte della cittadinanza, ci è stata sollecitata anche nel corso di più comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, da parte del Prefetto, del Questore e delle forze dell’ordine tutte”, ha affermato il sindaco Matilde Celentano nel corso del suo intervento.

“La natura dell’allontanamento è preventiva, cioè serve a fare in modo che determinate condotte vengano interrotte prima che degenerino in condotte illecite – ha evidenziato la prima cittadina – Il provvedimento non si applica né in base alla provenienza né in base al reddito né al grado di istruzione. L’allontanamento preventivo si applica verso coloro che hanno un comportamento molesto o pericoloso”.

“Finalmente la nostra città – ha affermato il sindaco Celentano – si uniforma alla maggior parte delle città italiane, andando ad ampliare il raggio d’azione nelle aree urbane in cui intendiamo tutelare il decoro, come il centro storico, le aree che circondano l’ospedale, le scuole, i luoghi di culto, parchi e giardini pubblici. Ringrazio la dottoressa Sabrina Brancato che con particolare cura si è messa a disposizione per la modifica del regolamento, in collaborazione con la Questura, e la dirigente Daniela Prandi che ha proposto il deliberato. Ringrazio anche la commissione Sicurezza presieduta dalla consigliera Serena Baccini per il lavoro di sintesi e mediazione al fine di rendere il testo condiviso e condivisibile”.

“Latina avrà le sue zone rosse. Un altro passo in avanti per la sicurezza urbana, in aggiunta al potenziamento della video sorveglianza, che compiamo in un periodo in cui i cittadini hanno profondo bisogno di maggiori garanzie di tutela, vista la recrudescenza di fenomeni delinquenziali”, ha concluso il sindaco Celentano.

Non la pensa così il consigliere di minoranza Maria Grazia Ciolfi per la quale l’approvazione della delibera avrebbe potuto significare un’occasione concreta di prevenzione e risposta ai gravi episodi di criminalità che si stanno verificando a Latina in questi giorni.

“La maggioranza dice no – spiega –  all’inserimento dei “quartieri delle bombe” nelle Zone Rosse di Latina. Ma intanto dice SÌ al Daspo urbano contro i senza tetto che entrano nelle zone rosse di Latina. Oggi ho presentato in Consiglio un emendamento semplice e di buonsenso: inserire tra le Zone Rosse i luoghi colpiti dalle bombe e dagli incendi di questi giorni e aree adiacenti quartiere Italia, case Arlecchino, zona Gescal, viale Nervi. La maggioranza lo ha respinto posticipando l’inserimento ad un secondo tempo. Un’occasione persa, proprio mentre i cittadini chiedono più sicurezza.