GAETA , SAN FELICE CIRCEO – Ancora ‘bacchettate’ dell’Autorità di Garanzia sul mercato e sulla concorrenza nei confronti di alcuni comuni pontini sulla gestione delle discusse concessioni balneari per finalità turistico-ricreative. Sono contenute nell’ultimo bollettino settimanale dell’Agcm che, pubblicato nella giornata di lunedì, è un autentico atto d’accusa nei riguardi dei comuni di Gaeta e San Felice Circeo, “colpevoli” di aver prorogato sino al 30 settembre 2027 la validità delle concessioni balneari nonostante dicono il contrario le “inequivocabili sentenze del Tar di Latina”.
Che si tratti di “proroghe ingiustificate” lo scrive, sul conto del comune di Gaeta, il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli. Pone una serie di criticità sulle delibere del consiglio Comunale del 19 febbraio 2025 numero 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e su quella numero 26 del 10 aprile 2025 con cui vennero approvati altrettanti progetti di finanza per beneficiare, attraverso propri investimenti sul territorio comunale, delle concessione demaniali marittima per finalità turistico-ricreativa. Rustichelli ha posto un disco rosso anche al contenuto di una lettera del dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico, Attività Produttive Pianificazione Urbanistica e Patrimonio del comune di Gaeta Pietro D’Orazio del 1 aprile 2025, avente a oggetto “Procedimenti di rinnovo o di rilascio di nuove concessioni demaniali per finalità turistico- ricreative e/o sportive”.
Nel proprio parere, l’Autorità ha ritenuto che i provvedimenti comunali di Gaeta in esame si pongono “in contrasto con i princìpi concorrenziali e con la disciplina euro-unitaria di cui all’articolo 49 TFUE e all’articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Servizi), oltre che con l’articolo 193 del decreto legislativo numero 36/2023 e l’articolo 3 della legge n. 241/1990, nella misura in cui impediscono il confronto competitivo che dovrebbe essere garantito in sede di affidamento dei servizi incidenti su risorse demaniali di carattere scarso, in un contesto di mercato nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere”. Il presidente Rustichelli ricorda come il comune di Gaeta con la comunicazione del 28 luglio 2025 abbia ribadito la legittimità dei provvedimenti oggetto del parere motivato, non condividendo e contestando addirittura quanto affermato nel predetto parere dall’Autorità. Il comune di Gaeta non ha adeguato la sua condotta al parere motivato e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella riunione del 5 agosto scorso ha disposto “di impugnare i predetti provvedimenti dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale competente”.
Il Comune di San Felice Circeo è accusato di non essersi adeguato al parere motivato espresso dall’Autorità relativamente alla deliberazione di Giunta Municipale numero 90 del 24 aprile 2025 che conteneva l’”atto di indirizzo integrativo delle Linee Guida già precedentemente indicate con la delibera di Giunta numero 101 del 14 giugno 2024 per l’avvio delle procedure di gara per le aree con concessioni demaniali in scadenza”. Nel proprio parere, l’Autorità ha ritenuto che il Comune di San Felice Circeo, piuttosto che prorogare la validità delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, avrebbe dovuto indire procedure di gara rispettose dei principi di equità, trasparenza e non discriminazione. In particolare, secondo l’Autorità il predetto provvedimento si pone in contrasto con i principi e con la disciplina euro-unitaria di cui all’articolo 49 TFUE e all’articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE (cosiddetta Direttiva Servizi)nella misura in cui impedisce il confronto competitivo che dovrebbe essere garantito in sede di affidamento dei servizi incidenti su risorse demaniali di carattere scarso, in un contesto di mercato nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere. A seguito della ricezione di questo parere motivato, il Comune di San Felice Circeo ha fornito un riscontro il 27 agosto 2025. La comunicazione è stata integrata il 22 settembre 2025, con l’invio della deliberazione della Giunta Comunale numero 221 del 22 settembre 2025, avente a oggetto “Terzo atto di indirizzo integrativo delle linee guida già precedentemente adottate con le delibere di Giunta municipale numero 101/2024 e 90/2025 per ‘avvio delle procedure di gara per le aree con concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative”. In particolare, con questa deliberazione il Comune di San Felice, precisando i criteri e il cronoprogramma che intende seguire nell’espletamento delle procedure di gara, ha confermato la legittimità del provvedimento contestato sia sotto il profilo della proroga delle concessioni in parola (prevedendo la pubblicazione dello schema di bando e del capitolato tipo entro il 31 dicembre 2026) sia sotto il profilo dei criteri di preferenza accordati ai soggetti già titolare di concessioni demaniali marittime (per quanto riguarda i criteri di valutazione e l’indennizzo da riconoscere al concessionario uscente).
L’Agcm ha preso atto del mancato adeguamento dell’Amministrazione comunale al parere motivato, e nella propria riunione del 23 settembre 2025, ha disposto di impugnare dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale. L’Antitrust nel suo ultimo bollettino afferma tra le righe cosa avrebbero dovuto fare i comuni di Gaeta e San Felice Circeo: in un contesto di mercato nel quale le dinamiche concorrenziali sono già particolarmente affievolite a causa della lunga durata delle concessioni attualmente in essere, piuttosto che prorogarne indistintamente la durata, i due comuni avrebbero dovuto procedere allo svolgimento delle procedure a evidenza pubblica finalizzate a nuovi affidamenti delle concessioni, nel rispetto dei principi di concorrenza, equità, trasparenza e non discriminazione. Ora i comuni di Gaeta e San Felice hanno avuto 60 giorni di tempo per presentare all’Agcm le proprie iniziative per rimuovere le violazioni della concorrenza. Ma è certo che, almeno il comune di Gaeta, non lo farà perché “la strada intrapresa è quella giusta e pertanto – ha commentato il sindaco Cristian Leccese – non si torna indietro”