Asl Latina, verso il polo unico Fondi – Terracina

La volontà politica c’è: Gli ospedali di Fondi e Terracina quanto prima usciranno dalla sfera di competenza del “Dono Svizzero” con la conseguenza che quello di Formia, il “San Giovanni di Dio” e l’”Alfredo Fiorini” diventeranno un unico polo ospedaliero. È questo, in sintesi, l’orientamento che scaturisce dalla delibera numero 1091 con cui la direttrice generale dell’Asl di Latina ha dovuto operare un accorgimento tecnico necessario: revocare l’avviso pubblico che l’ex diggì dell’Asl pontina, Giorgio Casati, aveva pubblicato nel lontano 18 marzo 2020 per il conferimento dell’incarico quinquennale dell’incarico di direttore dell’unità operativa complessa “Direzione medica del presidio ospedaliero di Fondi e Terracina”.

La dottoressa Sabrina Cenciarelli ha anche revocato la delibera numero 273 dell’8 marzo 2022 che riapriva, di fatto, di termini del concorso indetto due anni prima e mai concluso.
E’ assai probabile che la direzione generale dell’Asl promuova, ottenuto l’ok della direzione Sanità della Regione Lazio, ora un nuovo avviso pubblico per attribuire la guida di quello che con un freddo linguaggio burocratico si chiamerà il nuovo polo ospedaliero Terracina-Fondi. Si tratta di due strutture che con i loro datati ed irrisolti problematiche si “staccheranno” sotto il profilo gestionale dalla “Uoc Direzione Medica del Presidio DEA I”, altro non è che l’ospedale Dono Svizzero di Formia che continuerà ad essere sede del Dipartimento di emergenza e di accettazione di primo livello e non avrà il fardello, per quanto riguarda la gestione, di sovrintendere all’attività – come sta facendo da anni il suo direttore Giuseppe Ciarlo – degli ospedali di Fondi e Terracina. C’è la volontà di rilanciare, per quanto riguarda il suo management, ,lo stesso Dono Svizzero che, a parte gli infiniti e mai conclusi lavori di riqualificazione del suo reparto di ginecologia e ostetricia (di cui si è occupato lunedì sera il consiglio comunale), non dovrà provvedere alla gestione dei presidi di Terracina e Fondi.

La direzione generale dell’Asl finalmente ha deciso di dare una continuità alla guida del “Dono Svizzero” ed in quest’ottica ha bandito un avviso pubblico attraverso il quale sarà scelto, per i prossimi cinque anni, il suo nuovo responsabile. Se appare improbabile che Ciarlo partecipi a questa nuova prova concorsuale, per l’incarico di direttore del polo ospedaliero di Terracina e Fondi un candidato in teoria che gode di molte aspettative potrebbe essere il dottor Fabrizio Turchetta

Sabrina Cenciarelli

Il nuovo corso aziendale dell’Asl ha deciso di verificare, attraverso un progetto innovativo affidato alla sua Uosd “Comunicazoni e relazioni con il pubblico, l’indice di gradimento nei confronti dei servizi e delle prestazioni erogate da parte di pazienti. “L’obiettivo – ha detto la direttrice generale dell’Asl Cenciarelli – è quello di raccogliere indicazioni utili al miglioramento continuo dei servizi sanitari e sociosanitari. La rilevazione sistematica delle percezioni dell’utenza permetterà di erificare la qualità percepita dei servizi erogati, di promuovere l’ascolto attivo dei cittadini, di guidare i processi decisionali orientati all’efficacia, all’efficienza e alla trasparenza e anche di integrare i dati rilevati nei processi di accreditamento e miglioramento della qualità aziendale”. Questa procedura sarà applicata a tutte le strutture dell’Asl di Latina (ospedaliere, distrettuali, ambulatoriali e residenziali), con riferimento ai servizi direttamente rivolti all’utenza. Le rilevazioni potranno avvenire tramite una o più delle seguenti modalità: “Questionari strutturati”(cartacei o digitali, somministrati in forma anonima, basati su scale di valutazione (Likert, semantiche, punteggio) e Personalizzati per setting assistenziale (ospedaliero, distrettuale, RSA, ecc.); “Totem digitali o tablet” (saranno posizionati in punti strategici come le aree di attesa e sportelli, compilazioni rapide e accessibili e collegamenti a sistemi centralizzati per la raccolta dati); “ Focus group e interviste qualitative”(Programmati con campioni rappresentativi dell’utenza; conduzione a cura di personale formato, previa autorizzazione della UOSD Comunicazione e Relazioni con il Pubblico e documentazione e trascrizione gestita nel rispetto della privacy); “sondaggi web-based / QR-code” (Integrazione nel sito istituzionale dell’Asl o nei materiali informativi, newsletter, social aziendali, CUP, APP regionali)o attraverso le più tradizionali analisi di reclami, suggerimenti e segnalazioni . Sulla base dei risultati, la Uosd “Comunicazione e Relazioni” con il Pubblico elaborerà un report e sarà chiamata ad individuare possibili azioni correttive. I responsabili delle strutture propongono interventi locali di miglioramento mentre le azioni veranno monitorate e valutate nel ciclo di audit interno. Questo screening, atteso da tempo, sarà pubblicato sul sito aziendale per assicurare – come detto – la massima trasparenza, valorizzare i contributi espressi dagli utenti e orientare l’adozione di eventuali azioni correttive e migliorative”.