ITRI, Calabretto – Sarà bonificata la strategica e rinomata località di Calabretto ad Itri che alcuni anni fa finì nel mirino di un gruppo di cittadini residenti che, riuniti in un comitato, denunciò l’interramento di rifiuti speciali che, alla distanza, si rivelarono fortunatamente materiali inerti e di scarto dall’attività edilizia. Questo intervento sarà realizzato grazie allo stanziamento di 200mila euro che la dirigente del settore Ambiente della Regione Wanda D’Ercole ha previsto in una determina che, ‘figlia’ di una delibera di Giunta regionale del 9 dicembre 2024 e della legge regionale numero 27/1998, mette a disposizione due milioni e 616mila euro per quei comuni interessati alla “rimozione e allo smaltimento di rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati in siti dismessi”.

Una delle prime iniziative che assunse l’appena eletta Giunta Di Biase fu quella di partecipare lo scorso 12 agosto ad un bando ad hoc pubblicato il 14 luglio 2025 dalla dottoressa D’Ercole. “Capimmo subito l’importanza di questo avviso pubblico – tengono subito a sottolineare il sindaco Andrea Di Biase e l’attiva assessora all’ambiente Serena Ciccarelli – Siamo sempre stati fiduciosi che la situazione ambientale di Calabritto meritasse un’adeguata risposta finanziaria da parte della Regione che, prendendo in considerazioni (da parte di un’attenta commissione esaminatrice delle varie richieste) le valutazioni contenute nel nostro piano di recupero dell’area, ci ha assegnati 200mila euro che corrisponde all’importo più alto tra quelli erogati insieme ai comuni di Pomezia e di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma.
La nostra amministrazione vuole ringraziare i funzionari e gli assessorati della Regione Lazio che hanno creduto in un progetto che vogliamo immediatamente investire per la bonifica di un sito che ha creato tanto allarme sociale ed ambientale”. Il sindaco Di Biase e l’assessore Ciccarelli annunciano come gli uffici del comune di Itri siano già al lavoro per approntare, entro il 31 dicembre 2025, il cronoprogramma dei lavori da effettuare “pena la decadenza del contributo concesso”.
Tra i 25 comuni laziali destinatari di questi fondi regionali alcuni sono della provincia di Latina e di Frosinone e, più precisamente, quelli di Priverno (90mila euro), Sora (190mila euro), San Felice Circeo (83mila euro), Piglio (37mila euro), Vico nel Lazio (40mila euro), Pontinia (25mila euro), Aprilia (199mila euro) e Formia (195mila euro). Ma – come detto – Itri ha convinto, più di tutti e grazie alla sua soluzione progettuale, la commissione esaminatrice nominata dalla Regione Lazio.
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