APRILIA, Operazione Assedio – Una latitanza durata poco più di un anno e cinque mesi. E’ quella che a Casablanca la Gendarmeria Reale del Marocco ha interrotto nei confronti di Patrizio Forniti e di Monica Montenero, attivamente ricercati dal 3 luglio 2024 quando sfuggirono all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emesso dai Pm della Direzione Distrettuale antimafia di Roma nell’ambito dell’operazione “Assedio” culminata con l’arresto di 25 persone e, tra queste, dell’allora sindaco di Aprilia e successivamente con lo scioglimento del comune per infiltrazione mafiosa.
Forniti a Montenero si erano rifugiati a Casablanca ma sono stati individuati e arrestati dalla Polizia marocchina mentre la Direzione Distrettuale Antimafia capitolina ha già avviato le procedure per l’estradizione della coppia trovata in possesso di falsi passaporti svizzeri. Forniti era inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi essendo ritenuto il capo dell’organizzazione mafiosa che porta il suo nome. La Dda capitolina ha già avviato le procedure per l’estradizione della coppia trovata in possesso di falsi passaporti svizzeri a conferma di come la fuga e la latitanza della coppia fosse stata curata nei minimi particolari.
Le operazioni d’arresto eseguite nel paese nordafricano sono state supportate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, ambito progetto I-CAN, e dall’Esperto per la sicurezza in servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Rabat, in quota Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Se la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha già avviato le procedure per l’estradizione dei due, il loro arresto rappresenta forse l’ultimo puzzle che mancava al quadro investigativo dell’inchiesta “Assedio, il cui processo, nel frattempo, è iniziato davanti il Tribunale di Latina.
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