GAETA, Truffa del finto poliziotto – Una truffa informatica ben orchestrata, un anziano raggirato e un intervento tempestivo della Polizia di Stato che ha permesso di recuperare una parte consistente del denaro sottratto. È quanto accaduto nelle scorse settimane a Gaeta, dove gli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno riconsegnato a un 82enne circa 21.000 euro, frutto di un’operazione investigativa rapida ed efficace.
La vicenda è iniziata quando l’anziano è stato contattato telefonicamente da un numero che, grazie a tecniche di spoofing, sembrava appartenere a Banca Intesa Sanpaolo. Un falso operatore lo ha avvertito dell’esistenza di una presunta frode in corso sul suo conto corrente, convincendolo a cliccare su un link fasullo.
Poco dopo, a rendere la messa in scena ancora più credibile, un uomo che si spacciava per ispettore di Polizia del Commissariato di Gaeta lo ha contattato nuovamente, intimandogli di trasferire urgentemente 48.100 euro su un “conto sicuro” per evitare ulteriori rischi. L’anziano, in buona fede e impaurito, si è recato alla filiale Intesa Sanpaolo di Formia, dove ha effettuato il bonifico istantaneo come richiesto, tenendo fede alle istruzioni di non parlarne con nessuno.
Soltanto in un secondo momento, dopo essersi recato realmente al Commissariato per chiedere informazioni sul presunto ispettore che lo aveva contattato, l’uomo ha compreso di essere stato vittima di un inganno.
Gli agenti hanno immediatamente avviato le indagini. L’utenza telefonica utilizzata per la truffa è risultata intestata a uno straniero mai censito in Italia, mentre l’analisi del conto corrente destinatario del bonifico ha permesso di risalire a un 52enne di Pozzuoli (Napoli), già gravato da precedenti per truffa, furto e ricettazione.
Sul conto era ancora presente una parte considerevole del denaro sottratto: circa 21.000 euro, somma che è stata subito sequestrata dagli investigatori.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cassino, la somma recuperata è stata restituita nella giornata odierna al legittimo proprietario, che ha espresso profonda gratitudine alla Polizia di Stato per la prontezza e l’efficacia dell’intervento.
La Polizia di Stato sottolinea che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. L’uomo individuato come presunto beneficiario del conto corrente è indagato e, come previsto dal codice di procedura penale, potrà far valere le proprie difese nelle successive fasi del procedimento.
L’episodio rappresenta l’ennesima conferma della crescente diffusione di truffe informatiche basate su tecniche di social engineering sempre più sofisticate. Le forze dell’ordine rinnovano l’invito ai cittadini, soprattutto ai più anziani, a diffidare di richieste di denaro o operazioni urgenti ricevute per telefono e a verificare sempre l’identità dei presunti operatori bancari o appartenenti alle forze dell’ordine. I casi di questo tipo negli ultimi mesi si sono moltiplicati nella provincia di Latina e proprio nelle ultime settimane sono stati scoperti gli autori di diversi reati. Colpisce la facilità con cui agiscono, ma anche la facilità con la quale le vittime, a cui viene sempre prospettata una situazione di necessità, acconsentono.