VENTOTENE – Diverse agenzia di stampa e organi di stampa a diffusione nazionale si stanno occupando già della mozione di sfiducia che, presentata dai consiglieri di opposizione della lista “Buona Onda”, Gerardo Santomauro, Pasquale Bernardo e Domenico Malingieri, potrebbe costare caro al sindaco di Ventotene Carmine Caputo naturalmente se venisse approvata. I media si stanno occupando di questa severa iniziativa politica perché nella stessa mozione di sfiducia vengono riportate testualmente le dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Il Giornale “ e mai smentite da Caputo nell’ambito del recente dibattito, promosso alla Camera dalla premier Giorgia Meloni, sull’attualità culturale, politica ed economica, ad oltre 80 anni dalla sua pubblicazione, del “Manifesto” per la nascita dell’Europa libera ed unita. Caputo – secondo quanto riportato dai tre consiglieri di opposizione, aveva definito la seconda isola pontina “triste e frequentata da seicento abitanti d’estate e pochi fantasmi d’inverno”. Il primo cittadino inoltre, aveva dato il suo personale benvenuto “agli appassionati di archeologia …perché Ventotene è anche un buon posto dove tirarsi un colpo” .
Le minoranze hanno motivato la loro richiesta anche per altre tre ragioni: la presunta mancata trasparenza (a favore delle stesse minoranze) degli atti amministrativi, i pessimi rapporti con il commissario di governo Stefano Maria Macioce per il recupero del carcere borbonico di Santo Stefano e la recente decisione dello stesso sindaco di fuoriuscire dalla “Futuro Rifiuti zero”. Ma sono le discusse dichiarazioni rilasciate da Caputo alla stampa ad avere motivato le minoranze a chiedere la discussione della loro mozione di sfiducia. Hanno “prodotto un grave danno di immagine, all’economia, alla cultura, alla storia ed al Turismo di questa nostra isola che – hanno concluso Santomauro, Bernardo e Malingieri – ha bisogno di guida autorevole, capace di proteggerla dalle sue precarietà e debolezze e sappia fare leva sui punti di forza ed esaltare le sue innumerevoli eccellenze per la costruzione di un solido futuro degli stessi residenti”.
Durissimo l’attacco politico del consigliere Bernardo: “Non ci fa impressione che Caputo non condivida i valori del Manifesto di Ventotene – ha detto – Anzi non auspichiamo a tanto ma non possiamo accettare che chi ricopre la carica di primo cittadino dell’isola, che è un’industria del turismo culturale oltre che vacanziero, non promuova quest’immagine che garantisce visibilità internazionale all’isola e orgoglio ai suoi cittadini ed estimatori. Se Caputo può essere assimilato ad un direttore generale di un hotel a cinque stelle non si è mai visto un direttore che parla male della sua struttura. E’ meglio che torni a fare il nonno, come dice lui, invece di fare il sindaco part time”