AUSONIA, CASTELNUOVO PARANO, CORENO AUSONIO, ESPERIA – Sgravi fiscali sono attesi per i comuni di Ausonia, Castelnuovo Parano, Coreno Ausonio e Esperia che, facenti parte del “Distretto Industriale Area del Marmo dei Monti Ausoni”, sono stati inseriti nella zona logistica semplificata. Lo ha deciso la Giunta Regione del Lazio approvando una proposta di delibera che ha anche coronato gli sforzi operati a tal riguardo dai sindaci Benedetto Cardillo, Oreste De Bellis, Simone Costanze e Giuseppe Villani. L’inserimento del distretto del “Marmo dei Monti Ausoni” consente – a loro dire – di massimizzare l’impatto degli investimenti pubblici pregressi, favorisce un’espansione produttiva omogenea e l’incremento dell’export di un prodotto, il “marmo”, che tutto il mondo ci invidia. La delibera approvata dalla Giunta è stata una promessa che l’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini ha voluto mantenere.
E sono state diverse le pretese di alcuni comuni a far parte di questa Zls che purtroppo non sono state accolte. Invece la Regione Lazio ha valutato positivamente la circostanza che il Distretto Industriale Area del marmo dei Monti Ausoni abbia una connessione consolidata con il porto di Gaeta e, in parte, con il porto di Civitavecchia, rappresentando un asse logistico di export di primaria importanza per il collegamento con i principali mercati internazionali. “Le imprese del Distretto dipendono direttamente dal trasporto marittimo per la movimentazione del marmo, che costituisce un prodotto di alto valore, con specifiche esigenze logistiche e che richiede un’attenta gestione lungo l’intera filiera – hanno dichiarato i sindaci dei comune di Ausonia, Castelnuovo Parano, Coreno Ausonio e Esperia – Il settore marmifero rappresenta un motore importante per l’economia regionale, generando posti di lavoro sia diretti, nelle attività estrattive, di trasformazione e commercializzazione, sia indiretti, coinvolgendo un’ampia rete di fornitori, trasportatori, operatori logistici e servizi collegati, ed è fortemente port-related, con un’esportazione intercontinentale dell’80% del proprio prodotto, collegato con il vicino porto di Gaeta, da cui dista solo 30 chilometri, dalla strada statale ad elevata percorrenza Formia-Cassino-Sora.