APRILIA – Nella tarda serata di ieri si sono svolti controlli a tappeto nella Città di Aprilia nell’ambito dell’operazione “alto impatto” per il contrasto alla criminalità diffusa e per garantire una maggiore sicurezza. Le attività interforze, condotte dall’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, si sono concentrate sui quartieri centrali e periferici della città prestando particolare attenzione alle aree di maggior degrado in cui è maggiormente probabile la consumazione di reati e il proliferare di fenomeni di particolare allarme sociale.
Nello specifico i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, nell’ambito del servizio, hanno sottoposto a controllo 55 veicoli e 71 soggetti, di cui 15 già noti alle forze di polizia, elevando 5 contravvenzione al CDS e segnalando tre persone alla competente autorità prefettizia, quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modiche quantità di hashish. Nel medesimo contesto sono state effettuate 5 perquisizioni personali.
Durante i predetti servizi i Carabinieri hanno deferito, in stato di libertà, una donna di 34 anni del luogo, per il reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, in quanto la stessa durante un controllo, aggrediva uno dei militari con calci e pugni procurandogli lievi lesioni.
L’impegno del Comando Provinciale Carabinieri di Latina rimane alto e costante sull’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ad incisiva alla cittadinanza. In particolare, il Reparto Territoriale di Aprilia, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio quotidianamente svolti in quel comune, nei giorni scorsi, ha eseguito ulteriori due arresti. Ovvero, lo scorso 21 agosto, i Carabinieri, su richiesta pervenuta al 112 N.U.E, sono intervenuti per il furto di un telefono all’interno di un’auto.
L’immediato intervento dei militari, permetteva di procedere al controllo di un cittadino di origine tunisine dell’età 32 anni, la cui conseguente perquisizione personale permetteva ai militari dell’Arma di rinvenire nelle sue disponibilità il telefono asportato, motivo per il quale si è proceduto all’ arresto.
Mentre il giorno successivo, durante un servizio perlustrativo, i Carabinieri eseguivano un controllo presso l’abitazione di un 46enne, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, il quale veniva sorpreso dai militari dell’Arma, fuori dalla propria abitazione senza alcuna valida autorizzazione. Anche in questo caso è scattato l’arresto.