FORMIA – E’ sempre la strada Pedemontana di Formia a tenere banco. In un agosto tutt’altro che bollente ci ha pensato il ministero dell’Ambiente a riscaldare gli animi e le aspettative. Nei giorni scorsi ha riaperto i termini per poter presentare osservazioni al progetto definitivo ed ha spostato l’ultimo giorno utile al 5 settembre 2025.
Alessandro Carta (pd) ha presentato una interrogazione al Sindaco ed al Presidente del Consiglio chiedendo “se non ritengano opportuno riunire il Consiglio Comunale per discutere dell’argomento e formulare le opportune osservazioni entro il termine su indicato e se, di concerto con il Sindaco di Gaeta non ritengano necessario assumere l’iniziativa di riproporre – sotto forma di osservazione – la nota già inviata all’ANAS del 6 dicembre 2023, nella fase del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica, i cui contenuti (indicati nel corpo dell’interrogazione) sono stati disattesi nella redazione del progetto definitivo”.

In pratica Alessandro Carta chiede che, se non si dovesse trovare il modo di discutere delle osservazioni in consiglio comunale, almeno si ripropongano le osservazioni già presentate e non accolte da Anas contenenti:
lato Minturno, l’allungamento della nuova viabilità dal previsto incrocio con la variante Appia, all’altezza di via Pietra Erta verso i terreni ex ENAOLI, dove dovrebbe sorgere il Nuovo Ospedale del Golfo e,
lato Gaeta, l’innesto della nuova strada su via dell’Agricoltura, permettendo una connessione diretta con la zona industriale, con il conseguente abbandono della previsione progettuale di riportare il traffico sulla FLACCA, all’altezza di VINDICIO;
Nella nota i due sindaci sottolineavano “l’assoluta necessità di prevedere nella progettazione un ampliamento dell’attuale strada provinciale Sant’Agostino, adeguandola ai moderni standard tecnici e normativi” fino all’allaccio con la SS 213 FLACCA, “rappresentando così una vera alternativa di viabilità tra il traffico locale e quello nazionale”;
“Tali osservazioni – specifica Carta – comportano una modifica del PFTE visionato dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici, circostanza confermata dagli stessi sindaci quando, a conclusione della loro nota, invitano “ciascun ente, per quanto di propria competenza, a procedere con cortese sollecitudine a redigere un nuovo PFTE…”.
Il resto è storia nota. E come spiega Carta la nota rimase tale e non si tramutò in osservazioni vere e proprie alla presentazione del progetto definitivo.
“L’ANAS ha proceduto alla progettazione definitiva dell’opera senza tener conto dei rilievi espressi dai sindaci dei territori interessati. In data 18/12/2024 l’ANAS ha presentato il progetto definitivo, dando avvio alla fase delle osservazioni al progetto da presentare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica entro il 13/03/2025. Le osservazioni sono state inoltrate dalla Regione Lazio, dalla Soprintendenza – Ministero dei Beni Culturali e dalla Provincia di Latina. Nessuna osservazione è stata presentata dai Comuni di Formia e di Gaeta.
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