Global Sumud Flotilla ampia partecipazione alla fiaccolata di Formia

FORMIA – Piazzale Aldo Moro si veste si veste di bianco, di rosso, di verde e di nero. Sono i colori dello stato palestinese, quelli che solo poche nazioni hanno riconosciuto. E che ieri sera scintillavano dietro le fiaccole di decine di fiaccole ardenti, come la speranza che non muore mai.

In meno di 24 ore, con un semplice passaparola organizzato tramite canali non convenzionali, circa 300 persone si sono date appuntamento verso le 19 e 30 tra gli stand smontati dell’University Village e sono arrivati in corteo fino al piazzale antistante la Torre di Mola.

Il corteo è stato aperto dallo striscione “Stop al genocidio, Palestina Libera” seguiti da cori di sostegno per la Global Sumud Flotilla e la Palestina Libera.

Nelle stesse ore in cui le imbarcazioni di vari paesi europei erano fermate in acque internazionali e gli equipaggi arrestati da navi straniere, mentre il ministro degli esteri Antonio Tajani ribadiva che a suo avviso “quello che dice il diritto è importante, ma fino ad un certo punto”, a Formia persone di ogni età, provenienti anche dai comuni di Minturno, Gaeta ed Itri, hanno manifestato insieme per non far calare l’attenzione sull’azione militare in atto nei confronti di attivisti disarmati che trasportano aiuti umanitari.

Si è trattato di un corteo spontaneo assolutamente pacifico, in contemporanea a tanti altri che si sono svolti in tutte le grandi città italiane e ben gestito da Polizia e Carabinieri. Anche questa volta, come accaduto nella manifestazione precedente, erano presenti consiglieri comunali ed esponenti del clero.

Oggi in molti aderiranno allo sciopero generale dichiarato dalla Cgil e da Usb in appoggio alla Flotilla e nel pomeriggio alle 18 è previsto un presidio presso la Villa comunale Umberto I di Formia.

Domani, infine, gli attivisti si sono dati appuntamento presso la stazione di Formia per recarsi in treno a Roma dove avrà luogo una manifestazione nazionale.