Formia / Insegnante sospeso per presunti abusi a minorenni, interviene il Garante

FORMIA – Dura presa di posizione della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni dopo che un supplente di 61 anni la scorsa settimana è stato sospeso per un anno dall’attività didattica con un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino. L’uomo ha subito il severo provvedimento nell’ambito di una delicatissima inchiesta al termine della quale è risultato indagato per presunti abusi sessuali ai danni di due studentesse minorenni frequentanti un istituto di scuola superiore. Secondo la garante Sansoni i fatti sarebbero stati commessi “con modalità gravi e in contesti di particolare vulnerabilità delle vittime”, alla luce di quanto accertato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Formia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cassino.

Se la segnalazione alle forze dell’ordine è stata effettuata dalla dirigente scolastica dell’istituto, che ha prontamente attivato le procedure previste per la tutela degli studenti, la garante Sansoni ha espresso solidarietà e vicinanza alle studentesse coinvolte e alle loro famiglie.” “Ogni episodio di presunta violenza in ambito educativo rappresenta una ferita profonda nel patto di fiducia tra scuola, famiglie e istituzioni. La scuola deve restare un luogo sicuro, di crescita e di rispetto reciproco. Come Garante – ha dichiarato Monica Sansoni – vigilo sull’applicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e sull’assistenza ai minori in situazioni di vulnerabilità, affinché ricevano tutela immediata e sostegno adeguato. È fondamentale rafforzare la rete di prevenzione e la formazione del personale scolastico, per riconoscere e affrontare tempestivamente situazioni di rischio.”

La Garante ha poi voluto esprimere un particolare ringraziamento alle forze dell’ordine per l’impegno costante nella tutela dei minori vittime di reato: “Desidero esprimere un sincero e profondo ringraziamento alla Polizia di Stato per il costante impegno e la grande sensibilità dimostrata nell’ascolto e nella tutela dei minori vittime di reato. In qualità di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza conosco bene quanto l’ascolto sia un ambito delicato e complesso, ma anche una missione fondamentale della mia funzione. La Polizia di Stato si distingue per la professionalità, il rispetto e l’empatia, ponendo sempre al centro il benessere e la dignità dei minorenni in situazioni di fragilità.” Infine, Sansoni ha ribadito la necessità di continuare a promuovere una cultura della prevenzione e del rispetto dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, come previsto dalla Legge Regionale 38/2002:“Ogni minore ha diritto a vivere, crescere e studiare in un ambiente sereno e protetto. La tutela dei bambini e degli adolescenti deve essere una responsabilità condivisa tra scuola, famiglia e istituzioni.”