Formia / Nuova richiesta di consiglio, maggioranza stretta sul pua e sul Parco

FORMIA – Le minoranze al comune di Formia l’hanno capito, c’è un solo modo per mettere in condizione la maggioranza del sindaco Taddeo a pronunciarsi sui problemi della città: l’applicazione dell’articolo 39 del testo unico degli enti locali e l’articolo 47 dello Statuto dell’ente. E così che mercoledì sette consiglieri comunali d’opposizione hanno chiesto un’altra seduta straordinaria dell’assemblea con una serie di argomenti finalizzati a verificare o meno un’unità d’intenti da parte della stessa maggioranza. Un punto su tutti: la richiesta, avanzata dal socio di minoranza, di capitalizzare la principale azienda pubblico-privata della Provincia, Acqualatina spa. Se Forza Italia con blande sfumature si è detta contraria, lo saranno anche Fratelli d’Italia (che governa al comune di Formia) e la Lega che invece si trova all’opposizione? Un fatto è certo: i consiglieri comunali del carroccio formiano – Antonio Di Rocco, Nicola Riccardelli e Amato La Mura – non si sono fatti inseguire e rincorrere per diversi mesi e hanno sottoscritto la richiesta come avevano fatto Paola Villa di Un’altra città-Movimento Cinque Stelle, Imma Arnone di Guardare Oltre, Luca Magliozzi e Alessandro Carta del Partito Democratico.

Il prossimo sarà, tuttavia, un consiglio comunale di fuoco perché oltre alla richiesta di capitalizzazione di Acqualatina, sono in programma una discussone sul nuovo progetto della strada Pedemontana, sulla gestione delle concessioni demaniali nell’ambito dell’applicazione del Pua – il piano di utilizzo degli arenili – e sul piano d’assetto dell’ente parco regionale dei Monti Aurunci (un argomento questo storicamente molto caro al consigliere leghista Nicola Riccardelli) che la Regione Lazio non riesce a licenziare…

Non avendo inderogabili necessità di approvare punti riguardanti il bilancio, è assai probabile che la maggioranza di centro destra (nella prossima conferenza dei capigruppo ) convochi nei prossimi giorni questo consiglio richiesto dalle minoranze che lunedì sera sulla gestione della Futuro Rifiuti Zero e dell’appena istituito Coises (il consorzio Pubblico che dovrà occuparsi di welfare e di Politiche sociali sul territorio del Golfo) hanno tentato di ritrovare un’unità interna alla quale la Lega – alla luce dei tiepidi interventi dei suoi rappresentanti – non sembra aver partecipato con la necessaria convinzione politica.

La Lega l’altra sera, nonostante fossero soltanto le 20 e 30, ha fornito un millimetrico assist al sindaco Taddeo di rinviare i punti concernenti Acqualatina e la Pedemontana perché “si era fatto tardi” su argomenti sollecitati dalla stessa Lega. Ora tutti dovranno scoprire le proprie carte e sarà chiamata a farlo la stessa Lega che, attraverso il proprio capogruppo Antonio Di Rocco, ha provato ad incalzare il sindaco Taddeo e la neo presidente del Coises Anna D’Auria sulla mancata operatività di un Consorzio che ha aperto sì un conto corrente bancario presso la filiale cittadina della Banca Popolare del Cassinate ma non avrebbe ricevuto la “cassa” da parte del comune di Gaeta, sinora ente capofila del disciolto distretto socio sanitario.

Il Coises avrebbe dovuto trasferirsi negli angusti locali al primo piano dell’ex caserma dei Carabinieri (ma, essendo un ente pubblico, pagherà al comune il canone di locazione e le forniture dei servizi?) ma nel consiglio dell’altra il sindaco Taddeo è arrivata ad otto mesi dalla costituzione del Consorzio ad una mesta conclusione: questa soluzione ubicativa non appare essere delle migliori…. Non è lo neppure la decisione del consiglio d’amministrazione che, prima di gestire una pioggia di fondi della Regione Lazio (l’assessore ai servizi Massimiliano Maselli starebbe personalmente monitorando quanto sta avvenendo dallo scorso gennaio) ed una serie di assunzioni, ha deciso di attribuire part time il ruolo di dirigente all’attuale responsabile del settore Servizi sociali del comune di Gaeta, Annamaria De Filippis: 18 ore le continuerà a svolgere presso l’amministrazione Leccese ed altrettante a Formia presso la sede del Coises. Ma dove? C’è ancora tempo per decidere…