Latina / Il consigliere regionale Enrico Tiero si autosospende da Fratelli d’Italia

LATINA – “Ritengo doveroso, per rispetto delle istituzioni, del partito e dei cittadini che rappresentiamo, autosospendermi da ogni incarico all’interno di Fratelli d’Italia”. Il consigliere regionale Enrico Tiero ha reso nota la decisione oggi pomeriggio, con una lettera ufficiale indirizzata agli organi di stampa ed ai vertici del partito. Dopo la comunicazione formale del legale Pasquale Cardillo Cupo, il consigliere Tiero si sbottona e parla espressamente dell’ipotesi di corruzione su cui verte l’indagine della procura della repubblica di Latina e denota sorpresa, ma anche rispetto, per come le indagini si siano sviluppate e per quanto – a suo avviso – abbiano finora prodotto in due anni. “Intendo informarvi – scrive – che ho ricevuto comunicazione dalla Procura della Repubblica di Latina circa l’avvio di un’indagine a mio carico per ipotesi di corruzione. Dopo due anni serrati di indagini a mio carico, con telecamere, microfoni, trojan, intercettazioni e pedinamenti, è emerso che avrei asservito la mia funzione di Consigliere Regionale – a leggere le imputazioni – in favore di 4/5 giovani di Latina”. “Nelle ipotesi a mio carico – si legge nel passaggio successivo – sarei colpevole di aver segnalato a dei privati i nominativi di alcuni giovani, donne e padri di famiglia in difficoltà, affinché potessero svolgere – laddove possibile e utile agli imprenditori – delle umili attività lavorative, ovviamente senza ricevere mai nulla in cambio. Ho sbagliato ? Non lo so, non ho competenze giuridiche, se l’ho fatto pagherò come è giusto che sia ; sono stato sempre e solo con le persone, a cominciare dagli ultimi, che da ieri mi inondano di vicinanza e mi rincuorano in questo momento per me così amaro. Non sono arrabbiato con nessuno, non faccio dietrologie e rispetto il lavoro degli inquirenti, a Latina da sempre capaci e leali…”. Il consigliere si dice pronto ad “affrontare le cose di petto”, chiede però che la figlia e la sua famiglia non diventino “un bersaglio”. Il passo indietro genera un vuoto politico in Fdi. A Tiero faceva riferimento un’intera corrente e nel Sud Pontino il suo seguito era ampio, tanto che per le elezioni regionali, a Gaeta, aveva aperto un point elettorale.