ITRI – SPERLONGA, Strada provinciale 105 (Magliana) – C’eravamo tanto amati! Continuano a volare gli stracci tra il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ed il sindaco di Sperlonga Armando Cusani che, un tempo assessore all’ambiente e presidente della Provincia di Latina, sui ritardi che purtroppo stanno condizionando la mancata riapertura al traffico della provinciale 105 Itri Sperlonga a causa di un devastante incendio in seguito del quale il sindaco Cusani emise un’ordinanza di divieto alla circolazione per i mancati interventi di riqualificazione dell’arteria da parte della sua proprietà, la Provincia di Latina. A far precipitare i rapporti tra il comune di Sperlonga e l’ente di via Costa è stata la conferenza di servizio che, convocata ed organizzata martedì mattina al comune di Sperlonga, aveva registrato l’assenza della Provincia e, nella fattispecie, della dirigente del settore Viabilità Marina Chiota. Diversi enti competenti avrebbero dovuto rilasciare i rispettivi pareri per lo svolgimento agli inizi di dicembre del “Rally di Sperlonga”. La manifestazione motoristica è a forte rischio per l’impraticabilità della provinciale per Itri ed il sindaco Cusani aveva fatto notare il doppiopesismo del presidente Gerardo Stefanelli, favorevole alla riapertura a Terracina della Provinciale 182 Camposoriano e contrario per quella 105 Itri Sperlonga, chiusa per motivi di sicurezza il 28 agosto con l’ordinanza Sindacale numero 8.
Si tratta di due arterie essenziali per la mobilità dell’area sud del Lazio e martedì, dopo le prime e polemiche dichiarazioni del sindaco Cusani, il presidente della Provincia Stefanelli ha scritto il 17 ottobre una prima lettera al presidente della Regione Francesco Rocca e, facendo presente di disagi subiti da residenti e turisti, aveva bussato a denari chiedendo un milione 600mila euro per la Itri-Sperlonga ed un milione e 200 mila per la provinciale per Camposoriano. Per il sindaco Cusani il presidente della Provincia ha assunto un tono pilatesco quando nella sua lettera alla Regione scrive che ….”nella valutazione delle attività da compiere però, sono stati rilevati interventi che esulano dalla competenza dello scrivente Ente, in particolar modo quelli connessi alla prevenzione del dissesto idrogeologico delle aree a monte delle strade, di cui per espressa previsione normativa la competenza è attribuita all’Ente Regionale”.
Stefanelli martedì è tornato alla carica e, registrando alcun riscontro da parte della Regione, ha chiesto la convocazione di un tavolo istituzionale con tutti i soggetti coinvolti “per provvedere nel più breve tempo possibile a definire le competenze, le risorse e i tempi di intervento che consentano la riapertura della infrastruttura viaria SP 105 Itri–Sperlonga e la messa in sicurezza della SP 182 Camposoriano”.
La replica, secca, della Regione non è tardata ad arrivata ed il potente direttore del settore Lavori Pubblici e Infrastrutture Luca Marta scrivendo, tra gli altri, al Prefetto di Latina, al Genio Civile e alla Protezione civile oltre che ai sindaci di Terracina, Itri (Andrea Di Biase) e Terracina (Francesco Giannetti) ha ricordato come la gestione delle due ‘provinciali’, interessate quest’estate da altrettanti e devastanti incendi dolosi, ricade nella competenza esclusiva dell’Amministrazione Provinciale di Latina” anche relativamente agli interventi riguardanti la mitigazione del rischio idrogeologico. Lo prevede l’articolo 9 della legge 53 dell’11 dicembre 1998. L’ingegnere Marta ha invitato così il presidente Stefanelli ad “avviare le procedure per l’ammissione a finanziamento della proposta progettuale in attuazione all’articolo 10, comma 11, del decreto- legge del 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni in legge 11 agosto 2014, n. 116, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2021. La Lettera dell’ingegner Marta è esplicativa degli interventi da compiere da parte della provincia e “solo questa è l’unica modalità per poter accedere ad eventuali finanziamenti, come già da noi comunicato nel 2023. Qualsiasi richiesta di intervento/finanziamento, non conforme al dettato del decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 27 settembre2021, non avrà effetto al fine di avviare le procedure per l’eventuale ammissione al finanziamento della proposta progettuale”. La Regione ha specificato, inoltre, come l’inserimento dei progetti sulla piattaforma Rendis sia il requisito necessario per accedere ai finanziamenti in materia di mitigazione del rischio idrogeologico, ma non equivale a concessione di contributo. Stefanelli aveva infine, chiesto di istituire un Tavolo istituzionale, e la Regione non boccia la richiesta: “E’ funzionale per affrontare questo argomento a valle della procedura descritta e della valutazione dell’Autorità di Bacino”.
Controreplicando lo stesso presidente della Provincia confida nell’apporto ora del Prefetto di Latina per mettere tutte le parti attorno ad un tavolo ma precisa un aspetto non secondario: ”La Provincia ha individuato il milione e 600 mila euro per mettere in sicurezza la “Itri-Sperlonga” ma se a monte continuano a cadere sassi per via degli incendi non abbiamo risolto nulla. Mi dispiace che la Regione non tenga in considerazione la lunghezza di svolgimento dei bandi. Temo che queste lungaggini provocheranno la chiusura per molto tempo della “105 Itri Sperlonga”.