Gaeta / Mausoleo di Monte Orlando, Interrogazione parlamentare di Europa Verde

GAETA, Mausoleo di Monte Orlando – Il circolo di Formia e del sud Pontino di Europa Verde ha preannunciato la presentazione alla Camera di un’interrogazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti. Perché? “per fare luce sulla vicenda dei lavori di “riqualificazione” al Mausoleo di Lucio Munazio Planco a Monte Orlando, nel cuore del Parco Regionale Riviera di Ulisse”. Per i portavoce Beniamino Gallinaro e Maria Rita Manzo l’intervento pubblico, già oggetto di forti polemiche tra cittadini, associazioni e addetti ai lavori, “sta sollevando serissime preoccupazioni circa l’impatto paesaggistico, culturale e ambientale di alcune opere realizzate – tra cui rampe, scalinata e servizi in cemento – in un’area ad altissimo pregio archeologico e ambientale tutelata a livello nazionale e regionale”. Sotto accusa per Europa Verde “anche l’assenza dei pareri dell’Ente Parco Riviera di Ulisse e della Direzione Ambiente della Regione Lazio, che sembrerebbe che abbiano abdicato al proprio ruolo di garanti del territorio, rinunciando a esercitare la vigilanza e la funzione di controllo spettanti per legge”. “Non è la prima volta che L’Ente Parco si sottrae””, sottolinea Il Circolo Europa Verde sud pontino. E il riferimento corre ai precedenti, come la vicenda del progetto per la realizzazione del parcheggio multipiano in località Spaltoni a Monte Orlando. Nel 2016 Il Parco si dichiarò favorevole che quest’area fosse esclusa dall’area dal perimetro protetto. Fu avallata la realizzazione di “questo enorme parcheggio che l’amministrazione comunale voleva compiere e fu solo la mobilitazione di cittadini e associazioni a bloccare l’operazione — poi archiviata dalla Regione, tra la delusione della giunta comunale”. L’interrogazione di Zaratti chiederà al Governo e al Ministero dei Beni Culturali se siano state effettivamente rispettate tutte le procedure di tutela, quali verifiche siano state compiute e “se non sia urgente ristabilire regole certe e ruolo attivo degli enti preposti per difendere l’integrità storica e ambientale di Monte Orlando”. Per i promotori si tratta di un test cruciale “per la trasparenza amministrativa e la credibilità della tutela ambientale, nella consapevolezza che il destino dell’area non può essere lasciato alle sole scelte tecniche, ma esige l’ascolto, il controllo e, soprattutto, la responsabilità pubblica”.