FONDI, Elezioni Comunali 2026 – Non ha tradito le aspettative l’incontro che Fratelli d’Italia di Fondi ha organizzato giovedì sera presso il complesso San Domenico gremito all’inverosimile: il partito è pronto ad essere protagonista, anche da solo, alle elezioni amministrative posticipate dal governo nazionale nella primavera del 2026. Il semaforo verde è arrivato dai vertici provinciali e regionali del partito, secondo i quali, dopo cinque di opposizione al partito-governo di Forza Italia, l’unità deve essere sì un valore del centro destra ma non un’estrema necessità. E se proprio non sarà possibile avviare un confronfro, ciascuno percorra la propria strada e poi a decidere saranno gli elettori in base ai ruoli svolti in questi cinque anni. Fratelli d’Italia è stata all’opposizione insieme alla Lega con cui intende avviare una coalizione insieme ad un gruppo di liste civiche ma le dichiarazioni conclusive, molto attese, del coordinatore regionale del partito, Paolo Trancassini, hanno tracciato una rotta ben chiara e definita.
“Siamo al lavoro tutti i giorni per trovare una sintesi, per mediare. L’unità del centrodestra è un valore da cui partire e sono qui per ribadirlo: anche a Fondi è un valore su cui lavorare. Anche in questa piazza difficilissima – ha specificato – stiamo cercando di raggiungere quell’unità, ma ci sono realtà dove non si riesce a tenere insieme la famiglia, dove non si trova la quadra. Noi ce l’abbiamo messa tutta: siamo pronti a prendere atto di un centrodestra che qui non riesce a trovare una sintesi e siamo pronti ad accettare la sfida convinti di poter essere forza aggregativa e essere all’altezza di dare alla città di fondi un programma serio, credibile, all’altezza di ciò che rappresentiamo.”
Quelle di Trancassini sono state parole chiare, ripetute in precedenza, anche se non diverse sfumature e toni, dagli altri relatori: il coordinatore provinciale di Latina Nicola Calandrini, l’eurodeputato Nicola Procaccini, il consigliere regionale Vittorio Sambucci, la portavoce comunale Sonia di Fondi Federici (“la nostra è stata nel corso di questi anni un’opposizione costruttiva e coerente”), il consigliere provinciale (e comunale) Luigi Vocella, il capogruppo consiliare Stefano Enea Marcucci. L’unica assente tra i relatori attesi, giustificata per un sopraggiunto impegno istituzionale, l’itrana assessora regionale al turismo e allo sport Elena Palazzo
A Itri alle amministrative del maggio 2025 Forza Italia e Fdi – culminate con la vittoria dell’azzurro Andrea Di Biase – Fratelli d’Italia e Forza Italia facevano parte della stessa coalizione. A Fondi difficilmente lo saranno.
Reduce dalle audizioni in commissione (di cui è presidente) a Palazzo Madama in vista dell’approvazione della legge di bilancio 2026, il Senatore Nicola Calandrini ci teneva tanto ad inaugurare la campagna elettorale del suo partito a Fondi dopo il rinvio dell’appuntamento organizzato due settimane fa. Il coordinatore provinciale di Fdi è stato anch’egli monocorde da una parte e ha anticipato che sul piatto di una possibile trattativa con Forza Italia ci sarà anche l’elezione del nuovo presidente della Provincia dopo il quadriennio di Gerardo Stefanelli
“Stiamo partendo con largo anticipo rispetto al passato – ha esordito – perché vogliamo dare un segnale di discontinuità. Fratelli d’Italia è azionista di maggioranza del centrodestra e mal tollera le geometrie variabili, per coerenza: lo eravamo quando valevamo il 2%, lo siamo oggi che valiamo il 30%. Il nostro progetto è includere, non escludere. Chi pensa di fare da solo sbaglia: noi lavoreremo per dare un nuovo governo a questa città, con visione e serietà. Chi non accetta questo disegno se ne assumerà le responsabilità.
Il deputato europeo, il terracinese Nicola Procaccini, ha posto l’accento sui valori identitari della destra e sulla necessità di un rinnovamento politico benedicendo la strada intrapresa dal gruppo Fdi di Fondi e attaccando frontalmente Forza Italia: “Questa è una comunità coraggiosa, fatta di uomini e donne che non hanno bisogno di nulla ma voglia di dare qualcosa alla città. C’è una parte di centrodestra su cui a Fondi è calato uno stigma: non si vuole che partecipi al governo della città? Evidentemente perché c’è paura di aria fresca e di determinati valori. Fratelli d’Italia porta qualcosa che altri non portano: sicurezza, famiglia, radici culturali. Se tutto questo manca, manca qualcosa al centrodestra di Fondi. Politica non è solo gestione del potere: è servizio, è visione, è coraggio”. Il consigliere regionale, il cisternese Vittorio Sambucci, ha sottolineato l’importanza della coerenza e della presenza sui territori: “Oggi al centro ci sono loro, i territori, i comuni. Spiace vedere che ci sono comuni dove il centrodestra non è unito.” E Fondi è il caso più lampante e clamoroso in provincia di Latina.
L’happening del complesso di San Domenico ha rilanciato l’esistenza di un asse tra Fdi da una parte, la Lega ed alcune civiche dall’altra da cui uscirà il nome del candidato sindaco. Quello della Lega con l’imprenditore Franco Cardinale che giovedì si è dimesso per far entrare in consiglio il primo dei non eletti della lista “La mia Fondi”, il giovanissimo Enesio Iudicone.
Nell’altra parte dello schieramento e, dunque quello rappresentante la maggioranza in carica, ci si chiede se il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto sarà o meno della partita per tentare il bis. Forza Italia ha opzionato il “vice” sindaco ed assessore alla cultura Vincenzo Carnevale ed il collega all’urbanistica Claudio Spagnardi. Nonostante l’interessato lo smentisca a cadenza quotidiana, la possibile sorpresa potrebbe essere rappresentata dall’attuale presidente del consiglio comunale Giulio Mastrobattista. Procaccianiano della prim’ora, il penalista fu proprio il candidato sindaco di Fdi alle amministrative del 2020. Fu espulso per mano del Senatore Calandrini dopo aver dichiarato che avrebbe sostenuto al ballottagio il dottor Maschietto. Mastrobattista fu espulso dal Senatore Calandrini e ora potrebbe essere il jolly del Senatore Claudio Fazzone per creare scompiglio nel suo ex partito… Fratelli d’Italia.
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