Latina, 24 nuovi agenti penitenziari per la Casa circondariale. Soddisfatti Del Mastro e Calandrini

LATINA, Casa Circondariale di via Aspromonte – È partito oggi il piano di mobilità che coinvolge 2.627 agenti della Polizia Penitenziaria, previsto dal 185° Corso Allievi Agenti. Tra le sedi interessate c’è la Casa Circondariale di Latina, alla quale saranno destinati 24 nuovi agenti, incrementando la pianta organica effettiva di 13 unità.
“Un supporto prezioso per il personale già operativo”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove, sottolineando che “il rafforzamento degli organici non è solo un atto amministrativo, ma un impegno politico verso chi garantisce ogni giorno sicurezza e legalità in condizioni spesso difficili.” Il Sottosegretario ha anche evidenziato che “l’obiettivo è continuare a riequilibrare le dotazioni del sistema penitenziario, intervenendo dove le criticità sono più evidenti”.
Il senatore Nicola Calandrini ha accolto positivamente il provvedimento, definendolo “una boccata d’ossigeno” per gli operatori del territorio. “Chi lavora all’interno degli istituti penitenziari affronta responsabilità enormi”, ha dichiarato. “L’arrivo di nuovo personale non è soltanto un numero che aumenta, ma un segnale concreto di attenzione verso Latina. Continueremo a lavorare affinché l’istituto riceva le risorse che merita e non resti indietro rispetto alle esigenze del momento.”
Il potenziamento degli organici arriva in un contesto particolarmente critico. Il carcere di Latina, costruito negli anni ’30 e con una capienza regolamentare di 77 posti, registra al 28 febbraio 2025 un tasso di affollamento del 171%, tra i più alti del Lazio. La regione, già in sofferenza, presenta un affollamento medio del 145% e ospita 6.827 detenuti a fronte di 4.504 posti effettivi (dato aggiornato al 31 agosto 2025).
Anche il personale è sotto pressione: la pianta organica prevede 132 agenti, ma negli ultimi anni la struttura ha operato con numeri inferiori, in un quadro regionale che registra una carenza complessiva di 636 agenti. Il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, in particolare, effettua circa 800 traduzioni l’anno e gestisce 30-40 notifiche mensili agli arresti domiciliari. Negli ultimi anni non sono mancati episodi critici, tra cui aggressioni agli agenti, tensioni nella sezione femminile di alta sicurezza e almeno un suicidio nel 2024.
Sul fronte infrastrutturale, la Regione Lazio ha recentemente stanziato 170.000 euro per interventi urgenti, come il rifacimento dell’area passeggi della sezione femminile. Si tratta di lavori necessari, ma non sufficienti a colmare le lacune di una struttura datata e sovraccarica.
In questo scenario, l’arrivo dei 24 nuovi agenti rappresenta un intervento significativo. Come ha sottolineato Delmastro, “l’obiettivo è mettere il personale nelle condizioni di operare con maggiore serenità e garantire un ambiente più sicuro per tutti”. Calandrini, da parte sua, ha assicurato che “l’attenzione verso il carcere di Latina rimarrà alta, perché il territorio merita istituzioni presenti e interventi continui, non misure isolate”.