MINTURNO – È morto all’età di 78 anni Paolo Capuano, figura storica della comunicazione locale e volto amatissimo a Minturno e in tutto il Golfo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in una comunità che in lui aveva trovato non solo un professionista appassionato, ma anche un amico, una guida, un compagno di viaggio.
Per chi lo ha conosciuto, Paolo Capuano resterà l’immagine di un entusiasmo contagioso e di un’energia inesauribile. Aveva la rara capacità di immaginare un futuro diverso e di lavorare instancabilmente per costruirlo. Non si accontentava mai: per questo è stato, per decenni, un punto di riferimento non solo a Minturno ma in tutto il territorio circostante.
Negli anni ’70, la sua visione diede vita a un’esperienza che avrebbe segnato la storia della comunità: la nascita di Telegolfo-RTG, la prima emittente locale. Più che una semplice televisione, si impose da subito come un laboratorio culturale, un punto di incontro, uno spazio in cui i cittadini potevano raccontarsi e riconoscersi. Grazie a quell’avventura, Capuano ha formato intere generazioni e ha aperto la strada a chi voleva avvicinarsi al mondo della comunicazione.
Il patrimonio che lascia non è fatto solo di ricordi, ma di un’eredità viva e concreta che oggi continua nelle mani dei figli Giuseppe e Biagio. Con lo stesso impegno e la stessa dedizione, portano avanti il lavoro del padre, mantenendo vivo lo spirito innovativo che ha contraddistinto la sua visione.
La città di Minturno si stringe intorno alla famiglia Capuano in queste ore di dolore. A esprimere il lutto della comunità sono anche le parole del sindaco e presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli: “La notizia della scomparsa di Paolo Capuano ci addolora profondamente. Il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato”.