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Gaeta / Consiglio, Paola Guglietta rimane in aula e diventa assessore

GAETA – Gaeta è sempre più la città dell’impossibile come peraltro per la politica. Quanto si è verificato martedì mattina prima e dopo il consiglio comunale passerà agli annali della storia politica -amministrativa del comune: Paola Guglietta con la sua astensione garantisce alla sua maggioranza di salvarsi e di evitare la brutta figura del numero legale e per premio, dopo un minuto, diventa il neo assessore della Giunta municipale. Politicamente il sindaco Cristian Leccese ha dovuto ingoiare un monumentale ricatto sul piano politico, una situazione maturata giù lunedì sera nel corso della riunione di maggioranza quando il primo cittadino aveva capito che il numero legale nel consiglio comunale di martedì mattina non sarebbe stato garantito da un terzo della sua coalizione. E’ così è stato. La seduta ruotava attorno ad un pesante punto dell’ordine del giorno: l’inserimento nel piano triennale delle Opere Pubbliche degli interventi proposti da alcuni imprenditori interessati a “scalare” la proprietà di altrettanti stabilimenti balneari di Serapo attraverso i sempre più discussi progetti di finanza.

La minoranza consiliare del Pd ha provato a “fermare le bocce” invitando i colleghi di maggioranza a riflettere perché il ricorso ai project financing (in base al Codice degli appalti) continua ad essere censurato da alcune sentenze del Tar e dell’Agcm (l’Autorità di garanzia sul mercato e sulla trasparenza) presentando una “pioggia” di motivi aggiunti a margine di un suo precedente ricorso presentato alla stessa magistratura amministrativa in cui aveva lamentato la mancata trasparenza e concorrenza da parte del comune di Gaeta per la scelta dei nuovi gestori dei suoi lidi.
Tutto liscio almeno nella parte iniziale della seduta quando la maggioranza, a ranghi quasi completi, approvava (insieme all’opposizione) il progetto per la bonifica del torrente Pontone, il bilancio consolidato ed una modifica allo Statuto per permettere agli stessi consiglieri di indossare una fascia di rappresentanza (con i soli colori bianco e rosso) in occasione di processioni, svolgimento di matrimoni civili o iniziative culturali.

Paola Guglietta sostituisce in Giunta l’ex assessore all’urbanistica Linda Morini e per la cognata dell’imprenditore Eduardo Accetta e sorella di Paola Guglietta – amministratice dell’impresa edile “Pida srl”- questa nomina è stato molto di più di un regalo.
Il sindaco Leccese è stato costretto ad operare in corsa questa sostituzione nella sua Giunta sapendo che la modifica del piano triennale delle opere pubbliche non sarebbe stato approvato, dopo un’incauta inversione dell’ordine del giorno da parte del neo presidente del consiglio comunale Gennaro Dies, da almeno cinque consiglieri comunali di maggioranza: gli ex presidenti del consiglio comunale Davide Speringo e Pina Rosato, il capogruppo di Gaeta Tricolore-Fratelli d’Italia Marco Di Vasta, l’ex sindaco Massimo Magliozzi e il consigliere Pompeo Costabile
Leccese si è ricordato che l’unica esponente della sua sempre più risicata maggioranza sarebbe stata la sola Guglietta: la sua astensione sarebbe stata ininfluente sull’approvazione della modifica del piano triennale delle opere pubbliche da parte degli altri otto colleghi di gruppo presenti in aula
E così che, approvata la delibera testardamente difesa dal sindaco, la signora Guglietta diventata il nuovo assessore ma senza la delega all’urbanistica ma con “quelle significative per lo sviluppo economico del territorio”: attività produttive, attività professionali, Lavoro autonomo e commercio, PNRR di rispettiva competenza.

Che a Gaeta si diventi assessore per poco o per la presenza fisica in consiglio comunale, la seduta di martedì mattina l’ha confermato. L’esecutivo è sempre più simile ad una porta girevole di un albergo di mediocre qualità. I numeri e le statistiche lo confermano. La nomina della Guglietta è l’undicesimo avvicendamento vvenuto nell’esecutivo Leccese dall’inizio della consiliatura, nel giugno 2022. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Lasciando il consiglio dov’era approdata con 417 preferenze con la lista “Avanti tutta”, la signora Guglietta permetterà di fare il suo ritorno in consiglio dell’ex ed apprezzato assessore all’ambiente Raffaele Matarazzo che, nonostante le 235 preferenze raccolte alle amministrative di tre anni fa, stava da tempi tirando i calci contro il muro del palazzo di piazza XIX Maggio per guadagnare un ruolo nell’amministrazione gaetana.

La professoressa Morini ha fatto sapere ufficialmente di essersi dimessa “ per ragioni personali e familiari ed in nessuna misura è da attribuirsi a ragioni politiche o a dissidi personali in seno all’ Amministrazione Comunale”. Ma l’interessata non lascia la politica. Anzi. Alla fine il suo contentino amministrativo l’ha ricevuto in vista delle amministrative del 2027: continuerà a collaborare con il primo cittadino nel ruolo di delegata a “Analisi e Studio su Patrimonio, Programmi di Valorizzazione dei Beni demaniali e Comunali, Attuazione degli strumenti di rigenerazione urbana – Interventi di riqualificazione e /o rigenerazione urbana afferenti a edilizia pubblica – Benessere animale.”. Insomma un assessorato all’urbanistica un po’ camuffato. Non le sono tardati ad arrivare i ringraziamenti del sindaco Leccese. Le ha riconosciuto “il costante impegno, la dedizione e l’impronta lasciata da un lavoro lungo, proficuo e di grande rilevanza per la comunità.”

Ma non è filato tutto liscio come l’olio. L’assessore Morini rappresentava sino a martedì la lista-traino della maggioranza Leccese, “Mitrano nel cuore”. E ora molti addetti ai lavori non vorrebbero stare al posto del sindaco Leccese che avrebbe operato questo avvicendamento all’oscuro dell’ex sindaco e ora consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano.
“L’ aver amministrato per sette anni la nostra bellissima Gaeta – ha spiegato Morini – è stata un’esperienza unica che mi ha arricchito anche dal punto di vista umano oltre che politico e amministrativo. Le mie deleghe dal 2018 hanno toccato aspetti importanti e cruciali per la cura e lo sviluppo della nostra città: ambientali, urbanistici, di rigenerazione urbana, di sanità pubblica e di benessere animale. Nell’affrontare le varie situazioni, ho sempre impostato il mio operato al raggiungimento degli obiettivi strategici che ci eravamo prefissati come Amministrazione. Considero un onore aver collaborato con il sindaco Leccese e con l’onorevole Mitrano che per primo mi ha coinvolto nel suo progetto politico-amministrativo”

Dopo aver salvato la maggioranza da una sicura brutta figura (mancanza del numero legale dopo il consenso sovietico ottenuto alle ultime amministrartive) dopo il pesante pressing del gruppo consiliare del Pd sull’inopportunità di modificare il piano triennale delle Opere per via dei contestatissimi progetti di finanza, Paola Guglietta educatamente ha espresso gratitudine al sindaco Leccese “per la fiducia accordata, riconoscendo l’importanza del ruolo”. Ha inoltre assicurato che il suo impegno sarà massimo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità legate alle deleghe assegnatele.
Spostando in Giunta l’ex consigliere Guglietta, il consiglio comunale di Gaeta riabbraccia – come detto – il vulcanico e professore giramondo Raffaele Matarazzo che, terzo dei più votati (alle spalle di Davide Speringo e di Paola Guglietta) alle amministrative del giugno 2022, da tempo stava marcando ad uomo il sindaco Leccese: ”Torno con la passione di sempre e con un profondo spirito costruttivo, pronto ad operare ancora una volta per il bene della nostra comunità”

Facendo fatica a celare il suo nervosismo, il sindaco di Gaeta è stato costretto alla fine a replicare agli interventi monocorde dei consiglieri del Pd Emiliano Scinicariello, Franco De Angelis e Sabina Mitrano. Avevano più invitato la maggioranza a “fermarsi” perché, modificando il piano triennale delle opere pubbliche, non avrebbe fatto che legittimando ulteriormente l’operato dei privati che, qualora il Tar continuasse a cestinare i rispettivi progetti di finanza per la gestione ventennale degli stabilimenti balnearti, sarebbero titolati a promuovere azioni risarcitorie a sei zeri nei confronti del comune di Gaeta.
A chiedere di “fermarsi” è stato il consigliere Pd Franco De Angelis nei confronti della consigliera di maggioranza Michela Di Ciaccio, albergatrice e legata da rapporti familiari con alcuni soggetti interessati alla “scalata” di alcuni lidi. L’interessata (dalla quale tutti si aspettavano un voto di astensione a differenza della Guglietta ma la politica è l’arte dell’impossibile) ha rivelato di trovarsi in una posizione di legittimità perché “me l’hanno detto la Prefettura (con quale lettera o atto?) e alcuni colleghi amministrativisti”.

Ma l’intervento più piccato – come detto – è stato quello conclusivo del sindaco Leccese che, scuro in volto, ha cadenzato le sue parole: “Le riserve che l’Agcm continua a trasmettere al Tar – ha tuonato Leccese – sono astruse e incomprensibilmente immotivate. Mi sembra che rappresentino un copia ed incolla degli esposti che le arrivino a Gaeta. Ho più volte invitato l’Agcm a partecipare ai nostri tavoli tecnici ma stiamo ancora attendendo la partecipazione di qualche loro funzionario. Per questo motivo – ha concluso il sindaco di Gaeta – ho scritto alla Premier Giorgia Meloni per stigmatizzare l’operato di un’autorità governativa che si sta mettendo contro la volontà del nostro parlamento”.